Nel 2015 l’export ortofrutta made in Italy è tornata sopra il tetto dei 4 milioni di tonnellate, soglia che non veniva superata dal 2012. Un ulteriore progresso, dunque, pari al +3% in quantità rispetto al 2014 e comunque in linea con la dinamica crescente degli ultimi due anni. Migliori i risultati in termini di valore, con un crescita del +11% sul 2014 per un risultato che si attesta oltre i 4,5 miliardi di euro. I risultati migliori si registrano per la frutta fresca (+7% volume, +11,3% valore), con 2,7 milioni di tonnellate esportate corrispondenti a più di due terzi dell’export ortofrutticolo nazionale, e per la frutta secca (+2,8% volume, +16,4% valore). Calano le esportazioni in volume – ma non in valore – per gli agrumi (-3,6% volume, +9,7% valore) e gli ortaggi (-2,8% volume, +10,1% valore).
Ma crescono anche le importazioni: 3,5 milioni di tonnellate di frutta e ortaggi acquistate all’estero, per un aumento di circa il +7%, per un esborso monetario che balza a 3,8 miliardi di euro (+19%). L’analisi del saldo finale fra esportazioni e importazioni resta così positivo (715 milioni di euro), ma subisce un calo del -18% rispetto agli 870 milioni del 2014, a fronte di una riduzione in volumi assoluti il cui attivo passa da 636mila tonnellate a 553mila tonnellate per una riduzione del –13%.
Fonte: Informatore Agrario