PROVVEDIMENTO ATTUATIVO IN ATTESA DELL’APERTURA DEL BANDO: sulla Gazzetta Ufficiale n. 59 dell’11 marzo scorso è stato pubblicato il decreto Mipaaf che stabilisce i criteri generali per l’attuazione dei contratti di filiera e di distretto e specifica le tipologie di agevolazioni messe a disposizione per la realizzazione dei programmi. Si tratta di un provvedimento di attuazione di quanto stabilito all’articolo 66 della legge 27-12- 2002 n. 289 (Finanziaria per il 2003), la quale istituisce il regime di aiuto a favore dei contratti di filiera, di distretto e di rete, prevedendo l’applicazione di tali dispositivi sull’intero territorio nazionale. Il decreto fissa le regole di funzionamento generali e rimanda a un successivo provvedimento da emanarsi da parte del Ministero per l’apertura della fase di presentazione delle domande e per la fissazione di altri elementi (ammontare delle risorse disponibili, requisiti di accesso, condizioni di ammissibilità dei progetti, spese ammissibili, forma e intensità delle agevolazioni, termini e modalità per la presentazione delle domande, criteri di valutazione, modalità di concessione ed erogazione degli aiuti).
AGGREGAZIONI E PROGRAMMI ARTICOLATI FRA 4 E 50 MILIONI DI EURO: l’intervento ministeriale finanzia tre tipologie di programmi presentati da soggetti appartenenti a una determinata filiera produttiva agricola o a un particolare distretto: i contratti di filiera, i contratti di distretto e i contratti di rete. Tutto si basa sulla logica della collaborazione di più soggetti economici, i quali intendono realizzare un programma articolato di interventi, costituito da singoli progetti individuali e per farlo sottoscrivono un accordo e presentano un’istanza di finanziamento al Mipaaf, per ottenere agevolazioni pubbliche sotto forma di contributo in conto capitale, a copertura di una parte delle spese progettuali e di finanziamento a tasso agevolato. I programmi presentati devono prevedere interventi per una spesa ammissibile fra i 4 e i 50 milioni di euro.
CHI PUÒ PRESENTARE I PROGRAMMI: le cooperative agricole e i loro consorzi, le società costituite tra agricoltori e imprese a valle della filiera (a condizione che i primi detengano il 51% del capitale sociale), le associazioni temporanee di impresa tra soggetti beneficiari, le reti di imprese che hanno sottoscritto un contratto di rete, gli organismi di rappresentanza dei distretti rurali e agro alimentari. I soggetti beneficiari delle agevolazioni pubbliche per la realizzazione di singoli progetti di investimento sono le imprese, le OP e le AOP, le società tra agricoltori e altri soggetti.
QUALI INTERVENTI SONO AMMESSI: quelli classici degli investimenti materiali e immateriali realizzati presso le aziende agricole di base e le imprese di trasformazione e commercializzazione. Particolare attenzione è rivolta alle iniziative per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo nel settore agricolo. L’aliquota complessiva del sostegno varia in relazione alla tipologia di intervento, alla localizzazione geografica del beneficiario e alle caratteristiche soggettive del richiedente. Si va dal 30% fino al 100%. L’aliquota media di contributo pubblico si attesta sugli stessi livelli di quanto previsto dai Psr. La peculiarità dei contratti di distretto, di filiera e di rete è la presenza attiva di una banca convenzionata con il Mipaaf e con la Cassa depositi e prestiti e che funge da ente finanziatore per la parte non coperta dall’intervento pubblico.
Fonte: L’Informatore Agrario