Per quanto riguarda il riconoscimento delle Dop nel Ttip, l’ambasciatore Usa presso l’Unione Europea Anthony Gardner, a Firenze per parlare di temi legati al TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership), ammette che “lì c’è un disaccordo”(sul tema Indicazioni Geografiche ndr). “Tanti nomi – spiega l’ambasciatore – sono diventati nomi generici di fatto, come per esempio mozzarella. Questo è un nome di fatto oggi generico, prodotto da tante imprese familiari italo-americane e non solo che hanno il pieno diritto di utilizzare questo nome.
Lo stesso vale per esempio per la ‘Feta’. Non sono nomi legati ad una regione o a una città, non sono legati ad un tipo di produzione e di ingredienti specifici. E un produttore americano, come tanti in Europa lo fanno e vendono fuori dalla Ue, ha pieno diritto di produrre mozzarella o feta. Il marchio Chianti è legato ad un accordo specifico ma non credo che sia un tema di disaccordo“.
Fonte: Ansa.it