Al Consiglio agricoltura di Bruxelles, ieri è stata presentata una proposta italiana – che coinvolge quattro Paesi membri – per affrontare in modo concreto la pesante crisi che alcuni settori stanno attraversando, tra cui il lattiero-caseario e l’ortofrutta. “Lavoriamo con Francia, Germania e Spagna – spiega il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina – per presentare una proposta operativa alla Commissione europea che aiuti a frenare il calo dei prezzi del latte e dell’ortofrutta. Per questo proponiamo di finanziare le azioni di regolazione dell’offerta, intervenendo direttamente per limitare il surplus produttivo lattiero che si sta verificando. Nel nostro documento di lavoro abbiamo inserito anche un’attenzione particolare alle aziende di montagna, che meritano aiuti specifici soprattutto in un contesto come quello attuale”.
“Proponiamo anche – prosegue Martina- la costruzione di strumenti di medio periodo come l’Ocm latte, con un budget dedicato e una strategia pluriennale che aiuti il settore a organizzarsi meglio. Nel vino ha funzionato molto bene, contribuendo al rilancio di un comparto che ora è un modello. Anche oggi in Consiglio, poi, abbiamo ribadito l’importanza di un avanzamento sul fronte dell’etichettatura d’origine a livello dell’UE per i prodotti lattiero caseari, che dia informazioni più trasparenti ai consumatori. Invece per l’ortofrutta chiediamo prezzi di ritiro più alti e fissati nel più breve tempo possibile e più attenzione al settore nelle fasi di conclusione di accordi commerciali con Paesi terzi.“.
Nel dettaglio la proposta italiana su cui si è costruita l’alleanza con Francia, Germania e Spagna prevede:
- il prolungamento delle misure di riduzione volontaria dell’offerta per due o tre anni
- un finanziamento europeo delle misure di riduzione per incidere sul surplus produttivo di latte negli Stati membri e con validità per tutto il territorio dell’Ue
- incentivi per le aziende di montagna, da escludere dalla riduzione della produzione
- la creazione di una Ocm Latte all’interno della quale inserire strumenti di incoraggiamento dall’aggregazione e della regolamentazione dell’offerta
- il netto miglioramento delle misure di gestione delle crisi dell’ortofrutta, in particolare attraverso l’aumento dei prezzi di ritiro.
Fonte: Il Sole 24 Ore