Tutelare la tipicità e la tradizione dei prodotti enogastronomici e nello stesso tempo guardare all’innovazione. Valorizzare il capitale culturale di cibo e vino radicato nella tradizione e nei territori essendo all’avanguardia in termini di strategie, comunicazione e utilizzo dei nuovi strumenti di commercializzazione. E’ possibile ma non scontato. A fare il punto sulla questione saranno, oggi martedì 21 giugno, docenti, manager ed esperti di marketing chiamati dal Master in Cultura del Cibo del Vino dell’Università Ca’ Foscari in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Prosecco DOC ad animare una tavola rotonda aperta al pubblico che si terrà all’Auditorium del Campus Scientifico dell’Ateneo veneziano in via Torino, a Mestre.
L’incontro è stato promosso nell’ambito delle iniziative collaterali al Master Cultura del Cibo e del Vino, volto a formare esperti in marketing dell’impresa agroalimentare, nella promozione all’estero del Made in Italy e nell’organizzazione di eventi nel settore dell’enogastronomia. “Percorsi d’innovazione per le filiere agroalimentari di qualità” vedrà confrontarsi esperienze di successo e d’intraprendenza legate tuttavia soprattutto a settori diversi rispetto a quello agroalimentare. Un’ “anomalia” voluta, perché muoversi tra tradizione e innovazione significa anche aprirsi a nuove strategie di comunicazione, a nuovi canali distributivi del prodotto e all’esempio di nuove strutture.
Il tavolo di confronto fra imprese di settori diversi rispetto a quello del food and beverage e la nutrita rappresentanza del mondo del vino mira a creare una proficua contaminazione in termini di strategie, prospettive e approcci all’innovazione a possibili sinergie. “Il Consorzio del Prosecco Doc – conferma il presidente Stefano Zanette – è aperto al mondo e ama confrontarsi anche con ambiti diversi dal proprio per raccogliere stimoli e impulsi dal mondo della cultura, dell’arte, del design, dello sport, dell’impresa…. Questo evento sul quale riponiamo molte attese, è la conferma di questa volontà di dialogo, nella convinzione che un confronto autentico e scevro da pregiudizi, possa essere foriero di importanti passi in avanti verso l’innovazione”.
Fonte: Consorzio di Tutela del Prosecco DOC