L’iter parlamentare del Testo Unico sul Vino entra nel vivo, nessuno può prevederne con certezza le tempistiche, ma è lecito attendere l’approvazione definitiva della Camera entro ottobre, per poi spostare il dibattito in Senato, nella speranza che i 95 articoli della legge che dovrà regolamentare e, soprattutto, snellire le pratiche burocratiche dell’intero settore enoico, possano vedere la luce a gennaio 2017.
“Se la Commissione riuscisse ad ottenere la sede legislativa, con l’appoggio di tutti – spiega l’onorevole Luca Sani, presidente della Commissione Agricoltura della Camera – il lavoro sarebbe agevolato. Ma i punti cardine della legge sono solidi: dal Registro Vitivinicolo Nazionale alla sburocratizzazione e l’alleggerimento procedurale per i piccoli produttori, la comunicazione delle planimetrie, la detenzione di sostanze non destinate alla vinificazione, il ravvedimento per chi si accorge di aver commesso un’infrazione di carattere amministrativo, fino allo strumento della diffida. E’ un pacchetto di norme – conclude Sani – che rende più facile la vita dalla vigna allo scaffale, e rende più competitivo il settore”.
Fonte: WineNews