Dopo i contatti con Cina e Stati Uniti, il Vino Nobile di Montepulciano sbarca in Brasile anche per portare le conoscenze tecniche approda in Brasile. Non per partecipare alle Olimpiadi, ovviamente, ma per avviare un progetto di cooperazione con la città di San Paolo. Un altro tassello importante si va dunque a inserire in quel processo di internazionalizzazione del vino, il prodotto simbolo del territorio con il Nobile che proprio quest’anno festeggia mezzo secolo di vita, che dopo Stati Uniti e Cina abbraccerà anche uno dei più importanti paesi dell’America Latina. La patria del Vino Nobile darà il suo contributo per un progetto, denominato SP WINE, che si pone l’obiettivo di stimolare, guidare e sostenere lo sviluppo della filiera vitivinicola di San Paolo del Brasile.
Già previsto il primo «scambio« in calendario per il prossimo autunno quando una delegazione di produttori, con il Consorzio di tutela del Vino Nobile di Montepulciano in testa, si recherà in Brasile. Nella primavera 2017 potrebbero invece iniziare i corsi per gli ospiti. E dopo gli studenti georgiani della Kennesaw University, questa volta sarà la lingua portoghese a sbarcare a Montepulciano.
Fonte: La Nazione