Sarà il Consorzio che raggruppa i produttori del Nostrano Valtrompia DOP a gestire la stagionatura in miniera del formaggio triumplino. Con un progetto, che si aggira attorno ai 250.000 euro, presentato nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale regionale. Il progetto. La stagionatura in galleria è frutto di un approfondito studio realizzato dall’Università di Parma che si è impegnata nella ricerca di nuove tecniche nell’ottica del «naturale». Non si consuma suolo né energia, tutto è già a disposizione grazie ad una vecchia «canna di servizio» da miniera di proprietà del comune di Bovegno, a Graticelle, che l’ente locale ha ceduto in comodato gratuito alla Comunità montana.
La quale, a sua volta, lo ha girato al Consorzio di tutela guidato da Mauro Beltrami produttore del Nostrano Valtrompia DOP a Marmentino. “Si tratta di un progetto importante – ha sottolineato l’assessore all’agricoltura in comunità montana Gerardo Ferri – che sfrutta le potenzialità del territorio senza danneggiarlo, anzi esaltandone le caratteristiche, interventi antropici compresi”.
Ora i produttori sono chiamati a fare la loro parte. Una volta ottenuto il finanziamento l’impegno sarà dare corpo all’attività di stagionatura in un unico punto di stoccaggio dove il formaggio maturerà fino al punto giusto. ” L’obiettivo – ha sottolineato Beltrami – dare continuità alla disponibilità del prodotto anche attraverso l’adesione di nuovi giovani agricoltori che hanno già manifestato la loro attenzione alla DOP ma che mancano di uno spazio di stagionatura”. I 5 aderenti al Consorzio stanno lavorando per far sì che il Nostrano Valtrompia DOP possa diventare
un prodotto disponibile in numeri significativi.”
Fonte: Giornale di Brescia