È un biologico tutto con il segno più e con tassi di crescita a due e tre cifre quello che emerge dal Rapporto Bio Bank 2016. Analizzate le consuete otto attività alimentari (aziende con vendita diretta, mercatini, gruppi d’acquisto, negozi, e-commerce alimenti, ristoranti, agriturismi & co e mense scolastiche), da quest’anno anche (aziende cosmesi & co, profumerie & co, e-commerce cosmesi & co). Mentre è dedicato per la prima volta il Focus Supermercati alla marche bio della grande distribuzione. I dati, che scaturiscono dai censimenti annuali Bio Bank, si riferiscono a 9.421 attività: 8.882 per l’alimentazione (dal 2011 al 2015) e 539 per la cosmesi (dal 2013 al 2015). Dall’elaborazione vengono realizzate due analisi distinte e complementari. La prima sul numero assoluto di operatori delinea l’andamento e le tendenze. La seconda evidenzia le regioni leader e i dati emergenti.
ALIMENTAZIONE – Nell’alimentazione, dal 2011 al 2015, spiccano nettamente gli e-commerce di alimenti bio (+71%) e le attività di ristorazione (+69%).
FOCUS SUPERMERCATI – Tra il primo censimento Bio Bank del 2001 e l’ultimo del 2015 l’offerta di prodotti bio con la marca dei supermercati è quasi quadruplicata: da oltre 600 referenze si è passati a quasi 2.300. Una crescita determinata sia dall’ingresso di nuove catene, sia dall’ampliamento e dall’approfondimento delle gamme esistenti. Sono 14 le insegne prese in esame nel Rapporto, altre sono al debutto, altre sono al lavoro per ampliare gli assortimenti.
REGIONI – Nella classifica delle regioni leader 2015 l’asso pigliatutto è la regione Emilia-Romagna che primeggia per numero assoluto di attività sia nell’alimentazione, sia nella cosmesi. Segue a ruota la Lombardia. Al terzo posto la Toscana per gli alimenti, il Lazio per la cosmesi. Più frammentata la classifica per densità.
NUMERI BASSI, MA GRANDE VITALITA’ – In relazione allo scenario generale, quelli del bio sono numeri piccoli, ma indicano come sempre una strada, una tendenza: numeri che, nel loro insieme, rivelano una forte vitalità del biologico. Se infatti la crescita dell’e-commerce si inserisce a pieno titolo in un trend generale e trasversale, non è così per altre tipologie di attività decisamente in controtendenza. E come tale anche un’ispirazione e uno stimolo per chi, nonostante tutto, vuole scommettere su un’attività in proprio.
Fonte: Bio Bank – Visualizza il rapporto completo