Rispettato l’impegno del Ministro Maurizio Martina di far rientrare l’agricoltura nell’ambito del maxi progetto “Industria 4.0” che prevede risorse finanziarie per 13 miliardi di euro: nel piano sono previsti infatti investimenti mirati nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie per agricoltura e agroalimentare. Una nota del Mipaaf specifica che in particolare sono previsti:
- Accesso delle imprese agricole, contoterzisti e agroindustria alle misure di sostegno agli investimenti come iperammortamento al 250% e superammortamento per acquisto di tecnologie 4.0;
- Investimenti per favorire l’accesso delle imprese alla banda ultralarga, in coordinamento con le risorse per tali infrastrutture comprese nei fondi europei agricoli;
- Azzeramento del costo della garanzia primaria Ismea per le imprese agricole, attraverso un plafond dedicato nell’ambito del rifinanziamento del Fondo di Garanzia Mise;
- Rilancio e estensione dei contratti di sviluppo anche per le imprese agricole e la filiera agroalimentare;
- Potenziamento della ricerca agricola e agroalimentare con il Crea.
“L’agricoltura e l’agroalimentare – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – giocheranno un ruolo da protagonisti per lo sviluppo del modello economico nazionale. Vogliamo un settore primario sempre più sostenibile e innovativo, puntando sulle chiavi della ricerca e della tecnologia. Sono due elementi che devono andare insieme e l’agricoltura di precisione risponde a questa esigenza. Abbiamo lanciato a luglio le nostre Linee guida che ora costituiscono parte integrante del progetto Industria 4.0. Vogliamo far crescere le tecnologie di precisione in agricoltura e arrivare al 10% delle superfici coltivate con queste innovazioni entro il 2021. Per lavorare immediatamente abbiamo convocato la filiera al Ministero per una prima riunione operativa il 28 settembre”.
Fonte: Agrisole – Il Sole 24 ore