Congiuntura favorevole per il mercato europeo sul fronte delle esportazioni di prodotti lattiero-caseari. Con le vendite della Ue-28 di formaggi, in particolare, di cui l’Italia è tra i primi esportatori, che ad agosto sono cresciute del 18,9% rispetto allo stesso mese 2015. Mentre nel periodo cumulato (gennaio-agosto) sono aumentate del 13,8% in volume, a quasi 524mila tonnellate, e del 3% in valore, a oltre 2,3 miliardi di euro. In base a elaborazioni Clal su dati Gtis, le esportazioni complessive di lattiero-caseari nei primi otto mesi di quest’anno hanno superato i 3,3 milioni di tonnellate ( 8,3% rispetto allo stesso periodo 2015), fermandosi a poco più di 9,1 miliardi (-1,3%) a causa del ribasso dei prezzi. Primi cinque importatori sono gli Stati Uniti, che nel periodo osservato hanno assorbito quasi 89mila tonnellate di formaggi ( 2%), il Giappone con quasi 49mila tonnellate ( 11%), la Svizzera (38mila circa, 4%), l’Arabia Saudita (oltre 30mila, 20%) e la Corea del Sud con quasi 30mila tonnellate importate ( 30%). In attesa di elaborazioni dei dati Eurostat più analitiche per singoli paesi, la congiuntura sembra in ogni caso favorevole per l’Italia. In particolare per quanto riguarda le esportazioni di formaggi sul grande mercato cinese, dove l’Istituto di rilevazione statistica (Ihs) ha già fornito i dati sulle importazioni di prodotti lattiem-caseari aggiornati ad agosto.
Una «finestra» spalancata e con ottime prospettive soprattutto per i formaggi italiani a Denominazione di origine protetta, come Parmigiano Reggiano DOP e Grana Padano DOP, ma anche Asiago DOP, Montasio DOP e altri. Nei primi otto mesi di quest’anno, infatti, le esportazioni di formaggi italiani in Cina hanno registrato un’impennata del 43%, salendo a 1.848 tonnellate, a fronte delle 1.291 tonnellate dello stesso periodo 2015. Il Clal (sito italiano online specializzato proprio nel settore lattiero-caseario), elaborando le ultime stime Ihs ha evidenziato come tra gennaio e agosto la Cina ha incrementato le importazioni di formaggi del 30,1%, salendo nel complesso a 64.043 tonnellate, per un valore di oltre 273 milioni di dollari Usa ( 18,4%). Nella graduatoria mondiale dei paesi esportatori di formaggi in Cina l’Italia figura al quinto posto con una quota del 3%, alle spalle di Nuova Zelanda (prima con il 51%), Australia (22%), Stati Uniti (9%) e Francia (4 per cento).
Fonte: Il Sole 24 Ore – Agrisole