La vendemmia 2016 tra le colline del Conegliano Valdobbiadene si è chiusa confermando gli entusiasmi dei pronostici. Infatti la prospettiva favorevole era stata preannunciata durante il monitoraggio e le analisi della fase di maturazione delle uve ed espressa dai vertici del Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOP prima ancora di tagliare i primi grappoli. L’eccellenza qualitativa della vendemmia 2016 è dovuta alle fresche temperature notturne registrate in collina già a fine luglio, unite alla condizione di clima asciutto e ventilato. Questi due aspetti climatici sono essenziali per ottenere un vino spumante che necessita di uve sane, con sostenuta acidità e buoni valori in composti aromatici in particolare quelli a base terpenica, che danno profumi floreali. Tali fattori qualitativi, informa il Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOP in una nota, sono stati confermati dalle analisi eseguite sulle uve dai tecnici e dal contesto climatico dell’annata appena conclusa.
Il successo di quest’anno inoltre è dovuto anche al lavoro dettagliatissimo e costante dei viticoltori di collina e dei tecnici del Consorzio che hanno fotografato periodicamente l’andamento della maturazione delle uve per misurane l’acidità e la concentrazione zuccherina, così da individuare il momento ottimale della vendemmia per ogni singola collina. Il Consorzio ha coniato il termine di “vendemmia eroica”: nelle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOP non si vendemmiava così tardi da inizio millennio. Non un dettaglio di poco conto per la qualità delle uve raccolte, dato che a partire dal 16 settembre si è registrato un abbassamento termico, in particolare durante la notte che ha permesso all’una di mantenere all’uva un buon livello di acidità e freschezza.
Fonte: Il Gazzettino