“When it comes to wine, location matters”: ovvero quando si parla di vino, è il luogo che conta”. Così recita lo slogan di apertura del sito origins.wine, che illustra i motivi per cui 20 fra le più prestigiose regioni vitivinicole del mondo hanno sottoscritto un accordo per la protezione e promozione dei nomi e dell’origine dei vini (Joint Declaration to Protect Wine Place & Origin). Si tratta di un movimento transnazionale nato nel 2005 per tutelare le denominazioni d’eccellenza e orientare il consumatore di fronte a un’offerta enologica in costante espansione. Una sorta di mappatura mondiale dei territori vocali alla produzione di grandi vini, a cui ha aderito nel 2007 anche il Consorzio Chianti Classico DOP, unico distretto enologico italiano a sposare il progetto.
Le novità della Declaration sono state al centro di una tavola rotonda durante la due giorni di Chianti Classico Collection alla Stazione Leopolda di Firenze, per testimoniare il crescente interesse nel mondo per la salvaguardia delle produzioni d’eccellenza e la rinnovata attenzione verso i prodotti di qualità. E progetto della Declaration nasce per garantire la riconoscibilità delle produzioni d’eccellenza sui mercati internazionali, fornendo una sorta di garanzia d’identità alle etichette di pregio, prodotte in territori altrettanto prestigiosi. Più che un’organizzazione, si tratta di un’alleanza trasversale che si propone di collaborare con governi locali e con la Comunità Europea affinché vengano offerte maggiori garanzie contro marchi contraffatti ed etichette menzognere.
Fonte: Corriere di Siena