Prosciutto Toscano DOP, un prodotto senza tempo e utile anche nelle diete. Nel 1996 il prosciutto toscano ha ottenuto il riconoscimento comunitario della DOP, la denominazione di origine protetta. Da allora i consorziati, con l’obiettivo di portare avanti la tradizione alimentare toscana, hanno deciso di aderire al disciplinare di produzione. Così, per produrre il Prosciutto Toscano DOP, i suini devono essere nati, allevati e macellati in Toscana e nelle vicine regioni, devono avere almeno nove mesi di età ed un peso vivo tra i 144 e i 176 chili. La lavorazione è effettuata solo nei prosciuttifici toscani e la salatura è eseguita a secco con l’impiego di sale, pepe e aromi naturali tipici del territorio. Un’eccellenza gastronomica toscana, sempre più apprezzata all’estero. Ciò grazie anche all’impegno del Consorzio del Prosciutto Toscano DOP, che ha festeggiato i 20 anni di attività. Il presidente, Cristiano Ludovici, traccia il bilancio di quanto fatto fino ad oggi e svela le sfide future.
Cosa è cambiato in questi ultimi 20 anni?
«Siamo usciti dall’alveo regionale e ci siamo aperti conquistando spazi sull’intero territorio nazionale e all’estero. Partito dal rango di tipicità, il Prosciutto Toscano DOP è diventato un prodotto che normalmente si trova nella grande distribuzione del centro Nord e nelle distribuzioni europee».
L’export aumenta?
«L’esportazione negli ultimi anni è cresciuta, attestandosi a oltre il 10% della produzione totale. Tra i Paesi UE maggiormente interessati al Prosciutto Toscano DOP c’è la Germania, che assorbe circa il 65% della quota totale di prodotto che viene destinata all’estero. Segue l’Inghilterra con il 18% circa, e la Francia, con il 10%».
E fuori dall’Europa?
«Canada e Stati Uniti sono la nuova frontiera e la nuova direttrice di crescita. Andiamo bene anche in Giappone. Ci aiuta e ci agevola il fatto che in USA e Canada il Consorzio sia riuscito a registrare il marchio denominativo e figurativo, mentre in Giappone ha registrato solo quello figurativo, proteggendo il Prosciutto Toscano DOP da fenomeni di imitazione lesivi».
Fonte: QN