Il 21 luglio del 1967, con la pubblica in Gazzetta Ufficiale, nasce la denominazione Verdicchio di Matelica DOP. In una terra che i produttori definiscono nascosta, un territorio poco conosciuto, dell’Alta Vallesina in provincia di Macerata (Marche) si produce da diversi secoli il Verdicchio di Matelica che quest’anno festeggia i primi 50 anni dal riconoscimento DOC (la prima in assoluto nelle Marche e la 14° in Italia). La produzione è limitata nel territorio e dà vita ad un vino che per le sue peculiarità è stato tutelato attraverso un disciplinare che ne determina le regole, definisce i vitigni, il territorio e la produzione.
I produttori sono entusiasti di questo traguardo e attraverso il presidente dell’Associazione Produttori, Umberto Gagliardi, invitano tutti alla grande festa che si terrà a Matelica il 21/22 luglio 2017 con uno slogan che racchiude in sé due elementi fondamentali della produzione del Verdicchio di Matelica: 50 anni di DOP, il tempo che celebra la qualità.
Alcune cantine che oggi producono il Verdicchio di Matelica sono le stesse che hanno allora partecipato alla scrittura del disciplinare che ha portato alla DOC, altre si sono aggiunte nel percorso che vede oggi 13 produttori riuniti per sostenere il vino all’estero, qualificarlo e posizionarlo al meglio. “La storia del Verdicchio di Matelica è fatta di passione e di valorizzazione del territorio tramandatoci dai nostri padri. Ce ne prendiamo cura, cerchiamo di farlo conoscere al mondo anche attraverso i vini che sono l’espressione ultima del nostro lavoro ma racchiudono in sé il carattere della terra, del clima e della gente.” dichiara il vicepresidente dei produttori Antonio Centocanti.
L’Alta Vallesina si caratterizza dal clima continentale ed è unica del suo genere perché non subisce influssi dal mare, con un terreno calcareo che determina gran parte della mineralità del vino. La produzione del Verdicchio di Matelica DOP è limitata ma corposa: pochi grappoli, pieni di sole e zucchero da vendemmiare a ottobre. Il risultato: un vino caratterizzato da un colore giallo tenute con riflessi verdognoli, dai quali prende il nome. In bocca ha il suo punto di forza, con elevate alcolicità, compensate da un’alta acidità e un alto estratto secco che lo rendono unico.
Il Verdicchio di Matelica viene prodotto nelle versioni secco, spumante, riserva e passito. Nel 2009 è stata poi ottenuta per una produzione dedicata e chiamata “Riserva” la DOCG. I paesi nei quali si esporta ad oggi il vino sono quelli del Nord Europa, della Cina, Giappone, Canada, Stati Uniti d’America e Sud America mentre i produttori guardano con interesse anche al mercato asiatico, da sempre attento agli abbinamenti vino-pesce che sembra aver trovato con il vino marchigiano un connubio perfetto.
Fonte: Associazione Produttori Verdicchio di Matelica