Per l’Asiago DOP nel 2016 cresciuti consumi interni ed export. E’un bilancio positivo quello tracciato nei giorni scorsi dall’assemblea del Consorzio di tutela Asiago DOP. Nel 2016 infatti grazie al piano di programmazione dell’offerta la produzione è calata del -3,35% mentre i consumi sono cresciuti del +2,1% in volume e del +1,3% in valore. Un risultato, quest’ultimo, in netta controtendenza con la flessione fatta registrare dal comparto dei formaggi semiduri (secondo Gfk-Esirisko il calo 2016 è stato del -1,7% in valore e del -1,3% in volume). In particolare i consumi di Asiago DOP sono cresciuti del +2,1% presso le famiglie e del +2,3% presso la GDO.
I positivi effetti del piano di programmazione della produzione si sono fatti sentire anche sul fronte degli stock che a fine 2016 hanno fatto registrare un arretramento rispetto al 2015. “Aspetto quest’ultimo – confermano al Consorzio – che ci ha consentito di avviare il 2017 con premesse migliori rispetto a quelle dello scorso anno. Nel 2016 sono state prodotte 1.365.597 forme di Asiago DOP e 221.772 di Asiago DOP. Numeri che fanno dell’Asiago DOP in Italia, la quarta specialità casearia a latte vaccino più diffusa. “Produzioni che – si legge in una nota – nel contesto del piano di regolazione 2017-2019, continueranno a garantire un equilibrio tra domanda e offerta proseguendo nella valorizzazione della denominazione e puntando a rafforzare l’orientamento al mercato a fianco dei produttori impegnati ad esportare Asiago DOP nel mondo”.
Sul fronte dei consumi interni secondo la lettura che ne danno al Consorzio di tutela, “sono risultate decisive le sinergie strette con alcune fra le principali insegne della grande distribuzione sia regionali e nazionali che hanno consentito – spiegano al Consorzio – di far apprezzare, direttamente nel punto vendita, il valore aggiunto di un prodotto che ha molto da far scoprire al consumatore, in particolare per la produzione maggiormente legata alla tradizione e alla storia: l’Asiago Stagionato”.
Fonte: Sole 24 Ore Agrisole