Il 15 maggio scorso il Mipaaf ha pubblicato il provvedimento con il quale dispone la revoca del decreto direttoriale 29/12/2016 n. 97046 relativo all’OCM vino, contenente l’invito alla presentazione dei progetti per la campagna 2016-2017, a valere sulla misura della promozione sui mercati dei Paesi terzi, in attuazione del Piano nazionale di sostegno al settore. Gli operatori avevano presentato le domande entro la scadenza stabilita per il 30 gennaio scorso e da allora è partita l’attività istruttoria che, a questo punto, subisce un’interruzione. In ballo c’erano oltre 13 milioni di euro da spendere per finanziare progetti di promozione presentati dalle imprese vitivinicole.
L’applicazione di tale misura è stata tribolata in Italia, a causa di una serie di problemi sorti in fase applicativa e dei numerosi ricorsi presentati dalle società escluse dai finanziamenti pubblici. A dicembre scorso il Mipaaf aveva cercato di rimediare alla critica situazione di impasse, con l’emanazione di due provvedimenti (decreto n. 96669 del 28 dicembre e decreto n, 76507 dei 29 dicembre), con i quali è stata prevista la possibilità di destinare le risorse disponibili residue (pari a 13,27 milioni di euro) a una nuova procedura selettiva basata su inviti alla presentazione di progetti, stabilendo specifiche condizioni, modalità operative e procedurali. Adesso, con l’ultimo intervento del 15 maggio, è stato tutto bloccato e ci si affida all’esito dei ricorsi pendenti presso il Tar e alla possibilità di spostare le risorse finanziarie verso altre misure del Piano nazionale di sostegno, pena la restituzione dei fondi stanziati all’Unione Europea.
Fonte: L’Informatore Agrario