L’enoturismo si conferma una risorsa economica e culturale per l’Italia, con ampi margini di crescita, e nonostante la qualità delle infrastrutture sia giudicata insufficiente da Comuni e Strade del Vino, con il 76% delle Strade che non ha una App per smartphone e il 4% neanche un sito internet, nel 2017 operatori e amministratori locali prevedono il sorpasso sul 2016. Così il XIII Rapporto Nazionale sul Turismo del Vino curato, per Città del Vino, dall’Università di Salerno, presentato alla Convention di Città del Vino, in Umbria, al Simposio Europeo sull’Enoturismo.
Nel 2016 gli arrivi in cantina e il valore dell’enoturismo sono aumentati per il 40,22% dei Comuni e il 60,87% delle Strade Vino, per un totale di 14 milioni di arrivi e un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro, in crescita sul 2015 per l’80% degli intervistati. Il livello medio dei servizi offerti dagli operatori del settore enoturistico agli enoturisti è giudicato dai Comuni sufficiente/discreto (il voto medio è di 6,76), ed il 44% delle Strade ha direttamente organizzato nel 2016 più di 3 eventi, e le stesse Strade del Vino sono percepite dagli operatori enoturistici come un organismo importante sul territorio nell’84% dei casi.
Fonte: WineNews