In dieci anni vendite all’estero cresciute del 140%. Volano le esportazioni di DOP e IGP. In dieci anni le vendite all’estero di prodotti DOP IGP sono cresciute del 140 per cento. È il dato più significativo emerso dal XV Rapporto IsmeaQualivita sull’universo dei prodotti DOP IGP. Il rapporto ha per la prima volta effettuato un confronto decennale tra alcuni dati sensibili del settore e il dato più importante è proprio quello relativo alle vendite all’estero.
L’export in dieci anni è passato da una quota del 15 al 22% del fatturato del settore agroalimentare per un giro d’affari di circa 8 miliardi. Tra le principali novità emerse dal Rapporto anche il rafforzamento dei consorzi (cresciuti in dieci anni del 60%) e il rinnovato rapporto con l’industria agroalimentare, che sempre più spesso ricerca materie prime DOP e IGP per i propri prodotti trasformati. La 15 esima edizione del dossier evidenzia l’evoluzione del sistema italiano della qualità certificata. Vola l’export “targato” DOP IGP. In dieci anni vendite all’estero cresciute del 140%, ora coprono il 28% del giro d’affari del settore Da biglietto da visita dell’alimentare made in Italy all’estero a vero e proprio fattore di sviluppo del settore. E’ la parabola disegnata dai prodotti DOP IGP italiani negli ultimi dieci anni.
(…) L’elemento più significativo che emerge dal confronto decennale messo a punto da Ismea è Qualivita è la forte crescita dell’export di prodotti DOP IGP: 140% in dieci anni. Quasi il doppio del tasso di crescita registrato dal totale delle esportazioni agroalimentali italiane. “Oggi l’export rappresenta il 28% del fatturato totale dei prodotti DOP contro una quota del 15% di dieci anni fa — aggiunge Borriello — per un giro d’affari complessivo di oltre 3.4 miliardi di euro”. “Il sistema delle indicazioni geografiche — ha commentato il ministro Maurizio Martina – è un pilastro del nostro modello agroalimentare. In termini economici, di tradizione, di saper fare. Siamo leader in Europa con 295 prodotti DOP IGP e STG, un dato in costante crescita, frutto dell’impegno e della serietà del lavoro che abbiamo messo in campo nel settore, che ha portato anche ad altri risultati importanti. Basti guardare l’export che dal 2006 a oggi è passato da 900 milioni a 3,4 miliardi di euro”.
(…) I dati del confronto decennale realizzato da Ismea e Qualivita infine mettono in evidenza anche altri due aspetti: la crescita del sistema dei consorzi e il legame sempre più stretto con l’industria alimentare. Due aspetti che forse più di ogni altro testimoniano il grado di maturità raggiunto dal sistema delle DOP IGP made in Italy .
Fonte: Sole 24 Ore – AgriSole