Il Consorzio Tutela Vini Vesuvio DOP in trasferta per partecipare alla cinquantaduesima edizione del ‘Vinitaly’, il salone internazionale dei vini e dei distillati in programma a Verona da domenica 15 a mercoledì 18 aprile. La partecipazione alla rassegna veneta rappresenta la piazza ideale da cui far partire l’ambizioso percorso che, attraverso la promozione delle produzioni di qualità delle aziende associate, mira a creare valore aggiunto anche nelle azioni di tutela del territorio.
A Verona il Consorzio Vesuvio DOP intende soprattutto catalizzare l’attenzione sulle forti tematiche emerse nel corso della prima conferenza sui vini vulcanici, svoltasi due settimane fa a New York. “Volcanic Wines”, questo il titolo del progetto, è la vision che dovrà dettare le future azioni, con la forte consapevolezza che i suoli costituiti o originati da vulcanoclasti (che rappresentano una superficie a livello mondiale che è quattro volte quella dell’Italia) pur rappresentando solo l’1% della superficie della Terra, forniscono sostentamento al 10% della popolazione mondiale. Numeri forti, che dimostrano con evidenza la vitalità di questi territori che, nel caso del Vesuvio, si rafforza grazie a una storia enologica millenaria, innescatasi con l’approdo dei Greci sulle falde del fascinoso vulcano. Questi numeri evidenziano, molto meglio di qualunque parola, la fertilità dei suoli vulcanici. Fertilità e diversità, da intendere in termini di ricchezza, di biodiversità.
“A New York – spiega Ciro Giordano, presidente del Consorzio Tutela Vini Vesuvio DOP– si è ragionato sul percorso da compiere per giungere a riconoscere i vini prodotti nelle regioni vulcaniche come produzioni di alta qualità. Ma in quella occasione abbiamo avuto soprattutto l’occasione di toccare con mano il grande fascino esercitato dal nostro Vesuvio. Questa grande risorsa di biodiversità costituisce una forza trainante per poterci distinguere anche nel mondo vino”.
In terra veneta la pattuglia delle aziende aderenti al Consorzio Vesuvio presenterà le tante novità che sono state introdotte con l’ultima vendemmia. Sarà questo il ‘Vinitaly’ che saluterà l’entrata in vigore dei contrassegni di Stato, la “fascetta” che i produttori hanno fortemente voluto per proteggere le loro etichette, per garantire la tracciabilità del prodotto assicurando così maggiore tutela al consumatore.
Fonte: Consorzio di tutela Vini Vesuvio DOP