“Caseifici Aperti” un perfetto connubio tra prodotto e territorio
Il Parmigiano Reggiano DOP vanta uno strettissimo legame con il suo territorio di origine. La produzione del latte e la sua successiva lavorazione avvengono nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna (alla sinistra del fiume Reno) e Mantova (alla destra del Po): in quest’area, con caratteristiche pedoclimatiche uniche, si concentrano sia le 3.500 aziende agricole in cui si produce il pregiato latte utilizzato per il formaggio, sia i 335 caseifici che quotidianamente trasformano questo latte, stagionando il Parmigiano Reggiano DOP per un minimo di 12 mesi.
Caseifici Aperti
Legata al territorio di origine della DOP è una delle più importanti attività di promozione volute dal Consorzio del Parmigiano Reggiano: “Caseifici Aperti”, un’iniziativa pensata per permettere a foodie, appassionati di cucina e curiosi di conoscere e apprezzare da vicino il mondo del Parmigiano, visitando i caseifici e incontrando i casari. Con la possibilità di acquistare e degustare il Parmigiano Reggiano DOP nelle sue diverse stagionature e in una gamma di produzioni che possono derivare dal latte di Vacca Bianca modenese, Vacca rossa reggiana, così come le produzioni riservate agli osservanti di particolari regole religiose, come il Parmigiano Reggiano DOP Kosher e quello Halal. [blockquote size=”fourth” align=”right” ]Nel 2018 investiti 20 milioni di euro in comunicazione[/blockquote]Dalla nascita, alcuni anni fa, a oggi, “Caseifici Aperti” è cresciuto costantemente: l’ultima edizione – 28 e 29 aprile 2018 – ha visto il coinvolgimento di oltre 50 caseifici, con la partecipazione di migliaia di visitatori. Il prossimo appuntamento con “Caseifici Aperti” è per sabato 29 e domenica 30 settembre. I caseifici e il territorio di origine della DOP sono anche uno dei quattro pilastri su cui si fonda la strategia del Consorzio per sviluppare la domanda in Italia. Nei piani del Consorzio, i caseifici sono destinati ad avere sempre più accesso al mercato, senza mediazioni: non solo attraverso gli spacci aziendali ma anche con le vendite online, i rapporti diretti con le piccole catene di supermercati e il canale Horeca. L’obiettivo è quello di aumentare la quota di vendita diretta fino a raggiungere un terzo della produzione complessiva.
Economia Geografica
Sempre in un’ottica di marketing territoriale, il Consorzio del Parmigiano Reggiano si è lanciato nell’avventura di FICO Eataly World, il più grande parco agroalimentare al mondo (80.000 mq di superficie), che ha aperto le sue porte nel novembre 2017 a Bologna: l’idea è quella di sfruttare FICO – che a regime, dovrebbe attirare ogni anno sei milioni di visitatori, tra italiani e stranieri – come porta d’ingresso al mondo del Re dei Formaggi. I primi caseifici impegnati nella produzione del Parmigiano Reggiano DOP, infatti, sorgono a soli 15 km da FICO. FICO a parte, sono innumerevoli le iniziative che vedono impegnato sul territorio il Consorzio: dalla sponsorship della presentazione della Guida ai Ristoranti Michelin 2018, a metà novembre 2017, a Parma, scelta come location dell’evento perché Città Creativa UNESCO della Gastronomia, alla partecipazione a Cibus Off, il fuorisalone a tema eccellenza gastronomica che ha animato il centro storico della città ducale in concomitanza con Cibus 2018. Continui e proficui sono anche i rapporti di collaborazione con Azienda di Promozione Turistica e Unioni di Prodotto dell’Emilia-Romagna, che, ad esempio, hanno permesso al Parmigiano Reggiano DOP di figurare tra le eccellenze gastronomiche italiane presentate dallo chef Massimo Bottura a un evento al Consolato Generale d’Italia a New York, nel febbraio 2018. E di essere apprezzato dai giornalisti ospiti al concerto milanese di Jovanotti che ha inaugurato il “Lorenzo Live 2018”.
a cura del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano
Fonte: Consortium 2018/00