Tre milioni di euro di perdite stimate per il mancato raccolto e danni ancora più pesanti sulle piante, lesionate da chicchi di grandine grandi almeno quanto monete da due euro. La filiera agrumicola del Gargano si lecca le ferite dopo il passaggio dell’ondata di maltempo che, nei giorni scorsi, ha compromesso le prossime raccolte di arance e limoni, attese per il mese di novembre.
“La grandinata ha interessato soprattutto l’Oasi Agrumaria che si estende su 800 ettari tra Rodi, Vico e Ischitella, ovvero tutti e tre i comuni che rientrano nel territorio delle IG Arancia del Gargano IGP e Limone Femminello del Gargano IGP spiega Antonella D’Arnese, membro del Cda del Consorzio di tutela dell’Arancia del Gargano IGP e del Limone Femminello del Gargano IGP.
“Si registrano – prosegue D’Arnese – danni non indifferenti in quanto abbiamo perso i frutti e, in alcune zone, specie nelle campagne più alte, c’è stata una vera e propria defogliazione. Bisognerà attendere per valutare i danni strutturali sulle piante, mettendo in conto potature severe per ripristinare le branche danneggiate e conseguentemente diversi anni per raggiungere l’equilibrio vegetativo”.
Fonte: italiafruit.net