Il Consorzio di tutela del Limone di Siracusa IGP, che lo scorso 13 luglio ha tagliato il traguardo dei 18 anni di attività, ha aggregato quasi 7.000 tonnellate il prodotto fresco certificato nel 2017, mentre i dati per l’anno corrente, aggiornati a maggio 2018, contano già 5.900 tonnellate.
Numeri in crescita costante dal 2011, e impennati in particolar modo negli ultimi due anni per via del sensibile aumento della domanda di prodotto certificato da parte della grande distribuzione italiana. Secondo Gianluca Agati, direttore del Consorzio, “il margine di crescita è ancora immenso: certifichiamo ancora circa il 7% di tutti i limoni prodotti nell’areale, parliamo di una superficie che esprime oltre un terzo di tutta la produzione italiana. Sulle principali piazze europee il claim vincente è ancora “biologico”, non “IGP”, ma è proprio nell’IGP che risiede il grande valore aggiunto del limone di Siracusa: il nostro limone col bollino è sempre interamente commestibile, buccia compresa, a prescindere dal metodo di coltivazione, biologico, integrato o convenzionale. Il Consorzio ritiene dunque utile intraprendere ora delle azioni promozionali di dimensione internazionale dirette al consumatore europeo ed extraeuropeo. ”
Intanto è importante ricordare ai produttori che sono le ultime settimane per aderire al Consorzio di tutela, il termine per i produttori agricoli è infatti fissato al 30 settembre.Giusto in tempo per l’inizio della nuova campagna, le cui sorti sembravano minacciate dalle grandinate della scorsa primavera; in più punti dell’areale è scattato l’allarme malsecco, ma
pare che la produzione attesa non subirà variazioni al ribasso significative.
“La produzione di verdello di quest’estate è stata limitata, è possibile trovarne ancora un po’ proprio sui mercati in questi giorni – dichiara Michele Salvatore Lonzi, presidente del Consorzio – mentre per quanto riguarda il primofiore si potrebbe stimare un calo su base annua di circa il 20%, ma è una stima aleatoria perché le grandinate della scorsa stagione non hanno colpito tutto l’areale di produzione ma solo alcuni punti, e con diversa intensità, quindi si dovrà attendere l’inizio della campagna per verificare se potranno esserci delle compensazioni fra le varie zone che compongono i nostri 6.000 ettari di superficie coltivati a limone.”
Fonte: Consorzio di tutela Limone di Siracusa IGP
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