A pochi giorni dall’entrata in vigore del marchio IGP per il Cioccolato di Modica, che sarà il 6 novembre, il CSQA, organismo per le certificazioni, è stato autorizzato a compiere le funzioni di controllo previste dal regolamento disposto dall’unione europea, dal ministero per le politiche agricole alimentari, con decreto del 31 ottobre 2018. Con il provvedimento vengono approvati sia il piano dei controlli, che il tariffario relativi alla denominazione Cioccolato di Modica IGP, presentati da CSQA. L’ente sarà obbligato a comunicare semestralmente in forma telematica, le quantità di prodotto certificate, sia al dipartimento dell’ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari ICQRF, del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, sia alla regione competente per territorio.
Dunque a partire dal 5 novembre, le imprese produttrici di cioccolato di Modica che intendono assoggettarsi al regime di controllo per la IGP, potranno contattare l’organismo per ricevere copia del piano di controllo, del piano tariffario e della relativa documentazione. Le operazioni di verifica degli impianti produttivi inizieranno molto probabilmente già dal prossimo 15 novembre. “Il Ministero, accogliendo la proposta del consorzio, quale soggetto proponente il riconoscimento della IGP Cioccolato di Modica – spiegano dal consorzio – ha autorizzato i soggetti aderenti al sistema di controllo della IGP, ad utilizzare per il confezionamento e l’etichettatura del Cioccolato di Modica conforme al disciplinare di produzione, le confezioni e le etichette che riportano il nome registrato Cioccolato di Modica ma non riportano il logo della denominazione, il simbolo europeo e la dicitura Indicazione Geografica Protetta, entro e non oltre il 30 aprile del 2019”.
“È infine opportunamente autorizzato – precisano dal consorzio – che il Cioccolato di Modica prodotto e immesso in commercio alla data di entrata in vigore del regolamento Ue dell’8 ottobre 2018, pubblicato sulla Gazzetta Europea del 15 ottobre 2018, possa essere legittimamente commercializzato fino alla naturale scadenza del prodotto”. A partire dalla data dell’entrata in vigore del regolamento ogni barretta dovrà invece seguire disciplinare e regolamento, secondo le indicazioni fornite.
Fonte: Giornale di Sicilia