Quella del Pane Toscano DOP è una produzione stabile che si attesta sui 100mila chili all’anno. A lievitazione naturale è ottenuto dalla panificazione di farina di frumento tenero toscano di tipo ‘0’ che durante la macerazione mantiene il germe di grano, ormai scomparso nelle farine comuni, lievito naturale, acqua. Nell’impasto e nella lievitazione non vengono aggiunti additivi o coadiuvanti tecnologici. Un alimento sano con proprietà con proprietà nutrizionali e dietetiche fondamentali per mantenere un corretto stile di vita. Del Pane Toscano DOP e delle sue caratteristiche se ne è parlato all’Ospedale Pediatrico Mayer di Firenze in un evento dedicato ai bambini e alle famiglie.
(…) “Stiamo entrando nelle scuole toscane, ci siamo mossi anche su Milano – spiega il direttore del Consorzio di tutela Roberto Pardini – ma i costi sono alti. Per spedire il pane tutti i giorni ci vorrebbe una richiesta più alta”. L’obiettivo però è quello di uscire dai confini non solo regionali ma anche nazionali. “Grazie a un bando regionale – fa presente il dierttore – stiamo iniziando una sperimentazione per il manetnimento del pane in atmosfera modificata, utilizzando l’argon, un gas inerte che permette di togliere l’ossigeno e di mantenere il pane in qualità molto più a lungo, un progetto che durerà due anni”.
“Il pane ai garni antichi? E’ una grande bufala – risponde Pardini – perchè i grani antichi hanno poco glutine e quindi sono poco panificabili. Per fare lievitare questo tipo di pane viene aggiunto il manitoba, farina americana piena di glutine, con cui vengono fatti i panettoni”. “Così il kamut, non è una qualità ma una marca, e nella vera pasta madre acida ci sono solo acqua e farina e non anche il lievito di birra. “Il vero Pane Toscano DOP si riconosce per le sue caratteristiche visive e gustative, ma prima di tutto per la sua etichetta. Per dicembre, parte del ricavato delle vendite di Pane Toscano DOP sarà devoluto all’Ospedale Pedriatico Meyer”.
Fonte: La Nazione