Pubblicati sulla Piattaforma Open Data delle Indicazioni Geografiche i dati del mese di novembre 2018 della ricerca WEBDOP, il progetto Qualivita elaborato con il contributo del Mipaaft, per l’implementazione di un sistema di monitoraggio, ricerca e analisi sul “mondo digitale” legato alle Indicazioni Geografiche italiane, con l’obiettivo di mettere a disposizione del sistema la reale presenza e reputazione delle IG su web e social media .
Oggetto del monitoraggio sono il numero di menzioni, gli autori unici, l’engagement, il sentiment e i Paesi in cui avvengono le conversazioni e le percentuali dimenzioni per canale.
Sul sito della Fondazione Qualivita, alla pagine del progetto WEBDOP, oltre agli indicatori mensili riportati di seguito, sono disponibili, per ognuna delle prime 20 Indicazioni Geografiche i contenuti digitali provenienti dal web e il “social wall”, il flusso di conversazioni digitali presenti sui social network.
L’analisi delle conversazioni digitali sulle DOP IGP italiane a novembre 2018, segnala un totale di oltre 200.000 menzioni, nello specifico il 43% nel comparto food e il 57% nei prodotti wine certificati. Il numero di autori che hanno generato tali menzioni sono oltre 104.000 mila. Significativo il numero di menzioni per Paese: dagli USA arrivano il 30% delle conversazioni a fronte del 38% dall’Italia.
L’origine delle menzioni per paese delle IG vede l’Italia in testa per i prodotti food certificati (43%), seguita da Usa (12%) e Argentina (4%). Mentre nel settore wine il primo paese per menzioni sono gli USA (45%), l’Italia (34%) e Gran Bretagna (4%). Si segnala, in termini percentuali, il forte aumento tra i prodotti food del Pecorino Toscano DOP (+76%). Mentre le conversazioni digitali con una forte crescita nel settore wine sono il Barbera d’Asti DOP (+99%), seguito dall’Asti DOP (+73%) e il Chianti Classico DOP (+67%).