Il 4 e il 5 febbraio, organizzate da Qualivita con il patrocinio del Comune, si terranno due giornate dedicate alle Indicazioni Geografiche agroalimentari e vitivinicole. Siena si candida così a diventare la capitale della qualità agroalimentare.
“La nostra fisiocrazia “: il sindaco Luigi De Mossi utilizza questo termine per definire la Siena che verrà . La “fisiocrazia” è letteralmente una dottrina economica che si affermò in Francia verso la metà del XVIII secolo , principalmente nel triennio 1756 – 1758, in chiara opposizione al mercantilismo e con lo scopo di risollevare le sorti delle scarse finanze francesi. Siena avrà la sua ” dottrina economica ” nella qualità e si candida ad esserne capitale. Per questo al Santa Maria della Scala la Fondazione Qualivita festeggerà diciotto anni di attività nel settore della tutela e della valorizzazione delle Indicazioni Geografiche agroalimentari e vitivinicole che l’hanno resa riferimento nazionale e internazionale per il sistema delle produzioni di qualità Dop e Igp, fino ad essere riconosciuta come soggetto di elevata capacità tecnico- scientifica dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo.
La storia di Qualivita è iniziata a Siena e qui il 4 e il 5 febbraio, con il patrocinio del Comune di Siena, ci saranno le due giornate dedicate alle Indicazioni Geografiche agroalimentari e vitivinicole alle quali parteciperanno anche la Provincia di Siena, la Regione Toscana, la Fondazione Mps e la Fondazione Prima, di cui è presidente l’ex rettore dell’Università Angelo Riccaboni. Il Santa Maria della Scala è il luogo scelto per questi due importanti appuntamenti; le eccellenze della Toscana e tutte le Indicazioni Geografiche nazionali diventano così un vero e proprio patrimonio del territorio, valorizzato in uno spazio importante come il complesso museale senese, luogo ideale dove coniugare turismo, arte, cultura ed enogastronomia.
LE DICHIARAZIONI
“La nostra fisiocrazia- ha detto per Luigi De Mossi -, ciò che può aiutare a risollevare le sorti finanziare del nostro territorio sarà proprio l’agro ali men lare. Questa è una sfida che come amministrazione abbiamo accettato e vogliamo incentivare. Il senso di giornate come quelle del 4 e 5 febbraio al Santa Maria della Scala è quello di proseguire un percorso che metta al centro dei nostri valori, insieme alla nostra arte, proprio l’agro alimentare, la nostra cultura enogastronomica”.
“Abbiamo scelto – ha detto Mauro Rosati, Direttore generale Fondazione Qualivita – di organizzare questi due importanti appuntamenti a Siena perché la città ha tutte le caratteristiche per essere la capitale della cultura della qualità. Uomini ed esperienze nate in questa provincia, hanno dato un contributo fondamentale all’affermazione del Made in Italy agroalimentare e vitivinicolo nel mondo e credo che Siena sia il luogo ideale per far conoscere la storia e le caratteristiche dei prodotti di eccellenza della Toscana, il valore della sostenibilità e delle certificazioni, ma anche per appuntamenti di confronto internazionale.”
IL PROGRAMMA
Il 4 febbraio alle ore 16 “La Toscana delle qualità“, appuntamento dedicato alla cultura dell’eccellenza attraverso le grandi produzioni agroalimentari e vitivinicole del territorio. Il 5 febbraio appuntamento con “Geographical Indications Kick-Off Meeting“, importante confronto internazionale per definire una nuova proposta strategica per lo sviluppo del settore Dop Igp: sarà presente il Ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio.
Fonte: Il Corriere di Siena