I marchi di qualità riferiti al mondo del vino, e cioè Doc e Docg, sono noti. Ma forse non tutti sanno che esistono gli equivalenti riferiti agli alimenti. Quindi, occhio all’etichetta.
Dop – Denominazione di Origine Protetta Marchio europeo che viene attribuito a un prodotto agroalimentare originario di una regione o di un paese di cui l’intero ciclo produttivo avviene in quell’area geografica delimitata. In Italia sono 159 tra cui il Basilico genovese, l’Aceto Balsamico tradizionale di Modena, il Grana Padano, la Mela della Val di Non, la Soppressata di Calabria.
Igp – Indicazione Geografica Protetta Marchio europeo per prodotti agroalimentari originari di una specifica area, in cui qualità e caratteristiche sono determinate dall’origine geografica. La lgp non richiede però che l’intero svolgimento del ciclo produttivo sia sul luogo. I prodotti Igp in Italia sono 102, tra cui l’Arancia Rossa di Sicilia, la Bresaola della Valtellina, il Cappero di Pantelleria, la Mortadella di Bologna, il Pomodoro di Pachino.
Stg – Specialità Tradizionale Garantita Marchio europeo per prodotti agroalimentari ottenuti da materie prime tradizionali, o con metodo di produzione e/o trasformazione di tipo tradizionale. Non ha vincoli geografici, richiede il rispetto di un metodo di produzione specifico o di un elenco di ingredienti tradizionali. Fanno parte di questo elenco la Pizza Napoletana e la Mozzarella.
Pat – Prodotto Agroalimentare Tradizionale Marchio tutto italiano, riconosciuto a livello regionale agli alimenti che derivano da prodotti lavorati secondo antiche ricette. Non è riportato in etichetta.
Fonte: Oggi