Trecentotrentasette mln di euro per le imprese vitivinicole italiane. Un decreto del ministero delle Politiche agricole, datato 21/2/2019, detta i capitoli di spesa dell’Organizzazione comune di mercato per il 2019/2020. Suddividendo la torta dei finanziamenti, per attività e per regione.
Il grosso dei fondi va alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti: 150 mln di euro. Seguono le attività promozionali sui mercati esteri (la cosiddetta Ocm promozione) con 102 min di euro circa. Quindi, il capitolo sostegno agli investimenti, con 60 min. Qualora dovessero registrarsi delle «economie», cioè le regioni non dovessero spendere i budget a disposizione, i fondi verrebbero riallocati premiando gli enti più virtuosi per capacità di spesa. Oggi, comunque, la regione che, complessivamente, si assicura il budget maggiore è la Sicilia, che incassa 55,49 mln di euro, seguita dal Veneto con 38,6. L’ente territoriale che ha il tesoretto più piccolo è la Valle d’Aosta, con 165 mila euro.
Il Mipaaf avverte che dalla ripartizione regionale «resta esclusa la quota (di cofinanziamento) nazionale», che il decreto quantifica in 30.559.100 euro; da un rapido conteggio, però, sembra esserci un errore materiale. La quota nazionale dovrebbe essere di 50.559.100 euro.
Fonte: ItaliaOggi