L’Italia DOP IGP protagonista assoluta al Foodex Japan 2019, la più importante fiera del settore agroalimentare in Asia in pieno svolgimento fino all’8 marzo. Oltre alla presenza di molte eccellenze IG nazionali – tra cui Grana Padano DOP, Gorgonzola DOP Pecorino Toscano DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Prosciutto di Parma DOP e Asiago DOP – il ministero delle agricoltura giapponese (MAFF) rilancia, a margine dell’accordo Jefta, il tema delle Indicazioni Geografiche promuovendo un portale dedicato alla valorizzazione delle IG nipponiche con l’aggiunta di un prodotto straniero registrato a livello nazionale: il Prosciutto di Parma DOP.
Sul nuovo portale – https://gi-act.maff.go.jp/it/– le informazioni sulle caratteristiche distintive dei 59 prodotti IG registrati, oltre al Prosciutto di Parma DOP, sono accompagnate da immagini e filmati che ne mostrano le peculiarità di prodotto e ambientali riprendendo il format di valorizzazione della Piattaforma Open Data delle Indicazioni Geografiche Italiane realizzata da Fondazione Qualivita e presentata ai delegati del governo Giapponese nell’ambito di un pluriennale percorso di scambio culturale in tema di agroalimentare di qualità, certificazioni e food labelling.
Una collaborazione, quella tra Qualivita e MAFF, iniziata nel 2010 con la visita in Italia dei delegati giapponesi e orientata da un lato all’elaborazione legislativa, all’analisi dei dettagli del sistema europeo (controlli, sanzioni, consorzi ecc.) che ha contribuito a rendere il modello UE un punto di riferimento della nuova legislazione giapponese approvata nel 2014 (Legge n°84 del 2014) e al riconoscimento anche dei prodotti stranieri importati nel paese nipponico come ad esempio il Prosciutto di Parma DOP, il primo a chiedere la protezione contro le imitazioni e le contraffazioni con la nuova legge.
Dall’altro lato un percorso che ha portato alla condivisione di un modello di valorizzazione delle produzione agroalimentari di qualità che si affermato con diversi progetti promozionali governativi a livello nazionale che oggi escono dai confini attraverso il nuovo portale tradotto in 6 lingue con l’obiettivo di promuovere le denominazioni di origine sui mercati internazionali.
Un insieme di elementi che hanno portato alla condivisione del modello europeo delle Indicazioni Geografiche come via di sviluppo dell’agroalimentare concretizzata nell’accordo commerciale Jefta tra UE e Giappone entrato in vigore dal 1 febbraio aprendo un serie di grandi opportunità per il comparto delle DOP IGP italiane in termini di dazi e tutela dai prodotti contraffatti.
Fonte: Fondazione Qualivita