Ancora 90 giorni, e poi finalmente il pomodoro S. Marzano dell”Agro Sarnese – Nocerino DOP si chiamerà di nuovo ufficialmente San Marzano dell”Agro Sarnese – Nocerino DOP. Due lettere possono fare la differenza, per tutelare il marchio di una DOP dai «rischi di confusione», come li chiama elegantemente Fabio Grimaldi, il presidente del Consorzio di Tutela del Pomodoro S. Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino. O dovremmo dire Consorzio San Marzano? «La questione è sottile – spiega – quando fu istituita la Dop, 22 anni fa, nel passaggio dei documenti tra la Regione Campani , il ministero dell’Agricoltura e l’Unione europea, qualcuno a un certo punto pensò che scrivere S.Marzano fosse la stessa cosa che metterlo per esteso. Così, a Bruxelles il marchio della Dop è diventato quello con la “S” puntata». Peccato che esistessero già delle varietà, regolarmente registrate, chiamate S. Marzano 2, S. Marzano 3 e via dicendo. Cos’è successo, allora? Che chiunque volesse scrivere sui suoi barattoli “conserva di S. Marzano” lo poteva fare legalmente, poiché indicava che quei pelati erano fatti con una determinata varietà di pomodoro prevista dai registri. Ma scrivere S. Marzano «evoca, quantomeno, il marchio della Dop», spiega il presidente Crimaldi. Insomma, niente di fraudolento: però chi acquista quella latta può essere indotto a pensare che sta comprando un prodotto Dop, quando invece non lo è. Ogni anno il Consorzio produce 1oomila quintali di pomodoro conservato, «perché è bene specificarlo – ricorda Crimaldi – per San Marzano Dop non si intende un prodotto fresco, ma uno conservato: parliamo di pelati odi filetti, fatti con pomodori della varietà Kiros». Per tutelare i quali alla fine il Consorzio ha dovuto affrontare tutto l’iter di modifica del disciplinare. E c’è voluto più di un anno. Poi, finalmente, l’8 di aprile la modifica del nome è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea: «Novanta giorni di tempo, e la modifica diventerà effettiva», ricorda il presidente. Così, la Dop tornerà finalmente a chiamarsi San Marzano e per i falsi pelati non ci sarà più possibilità di confusione. A patto che il Consorzio cambi il suo stemma: perché ad oggi, sul sito ufficiale, il bollino di qualità recita ancora S. Marzano.
Fonte: Il Sole 24 Ore