Dopo aver già comprato Parmalat, Locatelli, Invernizzi, Galbani e Cadermartori, manca solo il formaggio principe italiano, quel Parmigiano Reggiano DOP che con il Grana Padano DOP è il simbolo del made in Italy all’estero. La mossa di Lactalis – colosso alimentare francese della famiglia Besnier – che ha aperto un dossier per l’acquisizione di Nuova Castelli – tra le aziende leader nella produzione di Parmigiano Reggiano DOP – ha quindi una valenza strategica. La stessa che avrebbe spinto anche Granarolo a fare un passo avanti. Dal quartier generale di Lactalis in Italia dopo le indiscrezioni di ieri del Sole 24 Ore – è arrivato uno striminzito “no comment”. Da quello di Granarolo, una smentita: “Al momento non c’è alcun dossier”. Ma, in realtà, ambienti vicini ai due gruppi confermano che lo studio dell’acquisizione è sulle scrivanie dei piani alti di entrambi.
Si profila, quindi, l’ennesima sfida tra Italia e Francia, i due Paesi che si contendono il secondo posto nella manifattura d’Europa, alle spalle della Germania. Questa volta, però, la sfida transalpina si svolge su un terreno di competizione tradizionale, quello dei formaggi. Di un formaggio simbolo, come il Parmigiano Reggiano DOP. La Nuova Castelli – specializzata nella distribuzione di prodotti alimentari con oltre 1.000 dipendenti distribuiti su circa 20 impianti in Italia e all’estero – è, infatti, tra i principali esportatori italiani di Parmigiano Reggiano DOP, con un giro d’affari 2018 di 46o milioni. Ma nel paniere di prodotti ci sono anche le DOP Grana Padano, Gorgonzola, Taleggio e Mozzarella di Bufala con il marchio Mandara. Fondata nel 1892, la Nuova Castelli è un marchio storico dell’alimentare italiano.
E a questa storicità e italianità si appella il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, intervenuto sulla “guerra” italo-francese del Parmigiano Reggiano: “Lactalis già detiene circa un terzo del mercato nazionale in comparti strategici del settore lattiero caseario. Occorre fermare la svendita del Parmigiano Reggiano ai francesi per non ripetere gli stessi errori commessi in passato con la cessione della Parmalat alla Lactalis, quando si perse la grande occasione per il Paese di fare sistema”.
E una risposta, almeno a parole, è già arrivata dal governo: “Faremo di tutto – ha sottolineato il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio – per tutelare l’agroalimentare italiano dall’assalto delle multinazionali straniere. Il Parmigiano Reggiano DOP è uno dei prodotti più rappresentativi del made in Italy, un vanto della nostra eccellenza gastronomica. Si tratta di un marchio storico che va difeso senza se e senza ma: non possiamo permetterci che sempre più mani straniere controllino i nostri prodotti italiani. La nostra storia va preservata, i marchi storici devono rimanere dentro i confini nazionali”.
Fonter: Corriere della Sera