Tutto il latte destinato al Grana Padano DOP dovrà provenire da allevamenti valutati in tema di benessere e biosicurezza secondo il sistema di valutazione elaborato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna ed integrato in Classyfarm.
Al via un protocollo per il benessere animale e la sostenibilità che dovrà essere utilizzato da tutti gli allevamenti da latte che fanno parte del circuito del Grana Padano Dop. Come annunciato nell’assemblea annuale del Consorzio di tutela il 12 aprile scorso, l’obiettivo è quello di certificare i caseifici con il claim “Benessere animale in allevamento” in modo da comunicare il plus in etichetta valorizzando al meglio sia la materia prima latte che il Grana Padano DOP sul mercato.
Il Consorzio di tutela del Grana Padano valuterà inoltre il possibile inserimento del requisito del benessere animale nel disciplinare di produzione e all’interno del piano dei controlli.
Entro il 30 settembre 2019
Il primo step di questo percorso di filiera prevede che entro il 30 settembre 2019 ogni caseificio valuti tutti i suoi produttori di latte grazie alla collaborazione di veterinari abilitati e iscritti negli elenchi Classyfarm (gli esiti dovranno essere comunicati all’ufficio tecnico astroppa@granapadano.com e lballi@granadano.com).
Si tratta di un sistema di valutazione del benessere e della biosicurezza negli allevamenti di bovine da latte che è stato elaborato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, costituito da una check list.
La stalla viene valutata sotto l’aspetto strutturale, manageriale e di biosicurezza, verificando anche la capacità di adattamento degli animali all’ambiente, da veterinari abilitati che inserendo le rilevazioni nell’apposito portale potrà disporre del dato dello score.
A seguito dell’elaborazione dei dati verrà definito un punteggio minimo di riferimento, solo gli allevamenti che supereranno il dato potranno continuare a far parte della filiera del Grana Padano. Gli allevamenti che non avranno raggiunto la sufficienza potranno rientrare in filiera dopo aver individuato e messo in atto opportuni interventi di miglioramento.
Dal 1° gennaio 2020
Dal 1° gennaio 2020 entrerà in vigore Classyfarm, un sistema completo di classificazione degli allevamenti anche da latte messo a punto dalla direzione della sanità animale del ministero della Salute e realizzato dall’Istituto zooprofilattico sperimentale di Lombardia ed Emilia Romagna con la collaborazione dell’Università di Parma per misurare lo stato del benessere animale.
Questo standard include sia la valutazione che il Consorzio ha deciso di adottare che quella di tipo farmacologica-sanitaria e quella sull’antibiotico-resistenza.
Il sistema è in grado di monitorare, analizzare ed indirizzare gli interventi in allevamento avviando un percorso virtuoso a vantaggio dell’allevatore che potrà così dimostrare anche “all’esterno” il suo impegno su questo tema.