ITALIA – Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea Serie L 332 del 23/12/2019 è stata registrata la denominazione Olio di Puglia IGP che, nel comparto Food, è la numero 300 delle IG dell’Italia.
Italia – Olio di Puglia IGP
Classe 1.5 Oli e grassi
Reg. 2019/2202 del 16/12/2019 – GUUE L 332 del 23/12/2019
Descrizione del prodotto: L’olio extravergine di oliva Olio di Puglia IGP è ottenuto dai frutti dell’olivo delle varietà Cellina di Nardò, Cima di Bitonto (o Ogliarola Barese, o Ogliarola Garganica), Cima di Melfi, Frantoio, Ogliarola salentina (o Cima di Mola), Coratina, Favolosa (o Fs-17), Leccino, Peranzana, presenti negli oliveti da sole o congiuntamente, in misura non inferiore al 70%. Possono concorrere altre varietà nazionali fino ad un massimo del 30%.
Aspetto e sapore: L’olio extravergine di oliva Olio di Puglia IGP presenta colore da verde a giallo paglierino con variazione cromatica nel tempo. L’odore si caratterizza per un netto fruttato di oliva di intensità variabile con evidenti note vegetali di erba appena sfalciata e/o foglia, mandorla fresca e/o carciofo. Il sapore si esprime con sentori vegetali, note di amaro e piccante di intensità variabile a cui possono associarsi note di mandorla verde e/o cardo, con un retrogusto di erba, carciofo, altri ortaggi e leggeri sentori di mandorla fresca.
Zona di produzione: La zona di produzione dell’olio extravergine d’oliva Olio di Puglia IGP comprende l’intero territorio amministrativo della Regione Puglia.
Commercializzazione: Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia olio extravergine di oliva Olio di Puglia IGP. È confezionato in recipienti idonei per la buona conservazione del prodotto e di capacità non superiore a litri 5; nel caso di vendita al canale HORECA potrà essere confezionato in recipienti di maggiore capacità. Sulle etichette delle confezioni devono essere riportate l’indicazione Olio di Puglia, seguita dalla menzione Indicazione Geografica Protetta (IGP), il simbolo comunitario della IGP e il logo della IGP Olio di Puglia. Sulle etichette delle confezioni devono essere riportati il mese e l’anno della raccolta, il lotto, la data di confezionamento e il termine massimo di conservazione non superiore ai 20 mesi dalla data di confezionamento. È consentito il riferimento all’olio ottenuto col metodo della produzione biologica.
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