Quest’anno il sole di giugno è stato clemente per la cipolla calabrese. Nel mese di maggio, si erano registrate almeno otto perturbazioni in Calabria, che avevano allertato produttori e commercianti. “Un prodotto di qualità, con calibri che hanno soddisfatto pienamente le esigenze di mercato. Lo scorso anno avevamo invece registrato dimensioni piccole del prodotto” spiega Vincenzo Sorace della OP Monte di Polistena (RC), che dal 1 gennaio 2018 annovera tra i suoi soci anche la Soc. Agricola Veltri, specializzata nella produzione di cipolla rossa di Tropea Calabria IGP ( cfr. FreshPlaza del 14/02/2018 ).
“Alla cipolla in Calabria sono dedicate quattro segmenti. Uno di questi, riguarda il cipollotto di Tropea , dove abbiamo risentito del calo qualitativo dello scorso anno, con scarse rese in campagna e il cipollotto rosso della Sila , coltivato in montagna in quantitativi limitati, al momento, con il quale cominceremo ad agosto”. Con il cipollotto fresco, l’azienda Veltri lavora in maniera intensiva da circa tre anni a questa parte. “Avendo dalla sua relazioni commerciali avviate e importanti, consolidate negli anni, ha registrato una buona crescita dal punto di vista dei quantitativi. Il focus non è però solo sui volumi: qualità e valorizzazione del prodotto sono gli aspetti sui quali basiamo la nostra attività e che vogliamo trasmettere”.
Sono, infatti, le condizioni pedoclimatiche – terreno, temperatura, umidità, ore di luce – del comprensorio della costa medio-alta del Tirreno calabrese, il peculiare corredo genetico e l’ingegno umano, a essere responsabili delle tipiche caratteristiche fisico-chimiche e organolettiche di questo bulbo. “Negli ultimi due-tre anni, i produttori hanno puntato maggiormente a coltivare il cipollotto con raccolta anticipata tra marzo e maggio, per non correre il rischio di scontrarsi con un clima sfavorevole nel mese di maggio, appunto”.
Fonte: FreshPlaza.it