Se si tiene conto della portata globale del fenomeno, le nuove misure (in gran parte soggette a decreti attuativi) non appaiono idonee allo scopo per l`esiguità delle somme stanziate (complessivamente 1,5 milioni di euro annui). Infatti l`articolo 32 prevede la concessione di un`agevolazione a favore dei consorzi italiani e delle organizzazioni collettive delle imprese che operano in quelli esteri pari al 50% delle spese sostenute per la tutela legale dei propri prodotti colpiti dal fenomeno dell`italian sounding, nonché per la realizzazione di campagne informative e di comunicazione «finalizzate a consentire l`immediata identificazione del prodotto italiano rispetto ad altri prodotti».
L`agevolazione è tuttavia concessa fino a un importo massimo annuale per soggetto beneficiario di soli 30.000 euro. A prescindere dalla difficoltà di attuare il provvedimento (con la necessità di valutare la meritevolezza dei contenziosi esteri) è evidente che 30.00o euro non consentono neppure di affrontare le fasi iniziali di contenziosi spesso complessi nelle giurisdizioni estere rilevanti.
Fonte: Il Sole 24 Ore