Mentre il Merano wine festival sta per accendere i motori (da domani a martedì alla Kurhaus), il mondo del vino altoatesino è sulle spine: il cambio del disciplinare della Doc Alto Adige, che comprende anche le Menzioni geografiche aggiuntive (Mga) e che è stato approvato alcuni mesi fa in seno al Consorzio vini Alto Adige, sta subendo dei rallentamenti, che preoccupano non poco il comparto, nell’iter di approvazione e presentazione al Ministero di competenza a Roma che poi dovrebbe darne il via libera.
Il mondo del vino sudtirolese ha infatti approvato la riduzione delle rese vinicole del 25% rispetto ai disciplinari di produzione delle Doc e ha definito una zonazione di ben 86 aree per le quali è stata richiesta al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali la Menzione geografica aggiuntiva (Mga), in cui si potranno coltivare al massimo cinque vitigni tra quelli individuati tra i più vocati, e già 21 di queste aree hanno definito l’utilizzo di un’unica tipologia di vitigno. L’iter per approvare il cambio della Doc e altri importanti punti riguardanti le Menzioni geografiche aggiuntive prevede l’approvazione da parte dell’Ufficio fruttiviticoltura della Provincia di Bolzano. La documentazione è stata presentata go giorni fa e solo allo scadere dei tre mesi l’ufficio di competenza ha risposto con le sue osservazioni, pubblicate sul Bur (Bollettino ufficiale regionale).
Fonte Corriere del Trentino