Il Consorzio per la Tutela dell’Asti DOP punta all’horeca (hotellerie-restaurant-cafe) e a un aumento dei prezzi del 10-15%. La sfida 2020 di un consorzio che ha investito oltre 3 milioni nel 2019. «Il progetto più significativo ha riguardato gli Usa e ha fatto crescere il Moscato d’Asti DOP su un mercato fondamentale», spiega il vicepresidente Stefano Ricagno, «Ora andrà recuperata notorietà anche in Italia». Nel 2019 è stato spinto il brand Asti DOP e promosso il territorio con eventi come Asti Experience. Il consorzio aprirà anche il disciplinare a Brut ed Extra Brut «focalizzandosi sullo spumante aromatico in tutte le sue versioni», spiega Ricagno. L’obiettivo è riportare la produzione sopra quota 90 milioni di bottiglie l’anno, ma anche strizzare l’occhio all’horeca, andando ad aumentare prezzi medi e redditività.
Fonte: Milano Finanza