tato l’istituto Giovanni Falcone di Gallarate (Va), realizzando il panino “Inside Cheeseburger”, a vincere la prima tappa del contest My Selection Chef. Si è imposto sulla squadra di giovani cuochi del Carlo Porta di Milano. Organizzata dalla Fondazione Qualivita, in collaborazione con Origin Italia e McDonald’s Italia, la competizione si è svolta presso lo Spazio Base, zona Tortona, a Milano.Il contest My Selection Chef rientra in un programma di attività di comunicazione realizzate per il lancio della 3ª edizione della linea di hamburger premium di McDonald’s selezionati da Joe Bastianich. È così che Qualivita e Origin Italia vogliono divulgare le eccellenze del Made in Italy soprattutto tra i giovani futuri chef.
È stato l’istituto Giovanni Falcone di Gallarate (Va), realizzando il panino “Inside Cheeseburger”, a vincere la prima tappa del contest My Selection Chef. Si è imposto sulla squadra di giovani cuochi del Carlo Porta di Milano. Organizzata dalla Fondazione Qualivita, in collaborazione con Origin Italia e McDonald’s Italia, la competizione si è svolta presso lo Spazio Base, zona Tortona, a Milano.
L’evento, nato con l’obiettivo di valorizzare in diverse regioni le produzioni made in Italy a Indicazione geografica all’interno della ristorazione veloce, ha visto 60 studenti delle due scuole sfidarsi in un doppio impegno: un quiz sulla conoscenza dei prodotti agroalimentari certificati e, appunto, la creazione del miglior panino con ingredienti Dop e Igp. Coinvolti 18 Consorzi di Tutela. Il team Giovanni Falcone ha utilizzato Gorgonzola DOP, Asiago DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, Pistacchio Verde di Bronte DOP, Provolone Valpadana DOP, Olio Riviera Ligure DOP, Aceto Balsamico di Modena IGP, Pecorino Toscano DOP.
La manifestazione rientra in un programma di attività specifiche di comunicazione realizzate in occasione del lancio della terza edizione di My Selection, la linea di hamburger premium di McDonald’s selezionata da Joe Bastianich che prevede l’utilizzo di materia prima italiana di qualità. Alle prime due edizioni hanno fatto seguito 30 milioni di panini venduti.
La giornata milanese è stata introdotta da un momento di formazione coordinato da Mauro Rosati, direttore generale della Fondazione Qualivita, che ha visto dialogare con gli allievi Cesare Baldrighi, presidente di OriGIn Italia (e del Consorzio Grana Padano), Mario Federico, amministratore delegato di McDonald’s Italia, Raffaele Bellini, capo chef di McDonald’s Italia e Joe Bastianich.
Presente anche Fabio Rolfi, assessore Agricoltura e Alimentazione Regione Lombardia, che ha sottolineato quanto “l’Italia rappresenti un brand molto forte, a base di tipicità, storia e sicurezza alimentare. I marchi di qualità, Dop e Igp, sono la serie A e comunicano le essenze migliori dei territori”.
Gli ha fatto eco Cesare Baldrighi. “Vantiamo una grande varietà di prodotti e produzioni che caratterizzano le diverse aree geografiche – ha ricordato – il mondo della cucina si rivela uno strumento eccezionale per utilizzare i prodotti tipici e per dar vita a un processo di educazione alimentare, a maggior ragione alla luce del fatto che oggi il 40% dei consumi si effettua fuori casa”.
Focus della manifestazione il lancio dei nuovi hamburger premium nati dalla collaborazione tra McDonald’s e Joe Bastianich. Si tratta del nuovo Asiago Dop & Bacon (180 g di carne bovina italiana, Asiago DOP, insalata, bacon croccante, salsa alle cipolle caramellate, salsa Caesar, pane con semi di sesamo e papavero) e del nuovo Chicken Pepper (100% petto di pollo italiano con panatura, Pecorino Toscano DOP, insalata, pomodoro, salsa ai tre pepi, pane con semi di sesamo).
“McDonald’s ha imparato l’italiano con vari accenti locali – ha annotato Mario Federico – oltre l’84% dei nostri ingredienti è Made in Italy e puntiamo a raggiungere quota 100%. Un percorso in divenire che ci vede sempre tesi all’innovazione. Obiettivo che perseguiamo chiedendo direttamente ai consumatori quali sono le loro esigenze. Rinnoviamo l’offerta ogni anno”.
Fonte: Italia a Tavola
