Il Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa IGP esprime il proprio ringraziamento per l’operato congiunto della Repressione frodi di Catania e del Corpo forestale della Regione siciliana, in relazione all’intervento di qualche giorno fa.
“Sebbene l’azienda interessata dal procedimento di sequestro non sia iscritta al nostro Consorzio – dichiara il presidente pro tempore, Daniale Favata, dopo il confronto diretto con la Repressione frodi di Catania – intendiamo comunque manifestare la nostra completa estraneità ai fatti accaduti. Rivolgiamo, inoltre, un appello ai consumatori affinché possano riconoscere nei prodotti a indicazione geografica come il Limone di Siracusa IGP una garanzia assoluta di qualità e di tracciabilità”.
“L’interesse nei riguardi dell’economia che gira intorno al limone di Siracusa è cresciuta costantemente, nel corso degli ultimi 8 anni – spiega Gianluca Agati, direttore del Consorzio – Questo ha comportato tanti nuovi investimenti, il recupero e l’ampliamento di superfici coltivate a limone e tantissimi nuovi ingressi nel nostro Consorzio e, più in generale, nel settore agricolo”. “Svolgiamo con regolarità le attività di vigilanza presso le piattaforme e i mercati ortofrutticoli, i punti vendita della Grande distribuzione e online – aggiunge Favata – Nel 2017, 2018 e 2019 abbiamo aumentato il numero dei controlli del 100% su base annua, e del 50% per l’anno in corso, affinché la crescita che sta interessando il Consorzio possa procedere di pari passo con la tutela dei consumatori”. “Non è un compito facile – conclude Agati – cerchiamo di fare del nostro meglio, ed è per questa ragione che, per il quarto anno consecutivo, abbiamo aumentato, e di molto, il numero delle visite ispettive“.
Fonte: Fresh Plaza