Dopo la presentazione al MiPAAF ed al Congresso Assoenologi di Matera, il volume “La Nuova Normativa Vitivinicola” è stato al centro dell’attenzione in due convegni che si sono tenuti nei giorni scorsi a Montespertoli e Perugia, sui temi che caratterizzano le novità legislative che negli ultimi anni, sia a livello europeo che nazionale, hanno interessato il settore vitivinicolo.
In effetti negli ultimi anni si è andata a definire un rinnovato quadro normativo e regolamentare, frutto di un intenso lavoro di revisione disciplinare che ha portato ad una sostanziale riorganizzazione del settore vitivinicolo i cui contenuti sono stati ripresi ed argomentati nel libro edito da Edagricole. In particolare, accanto ai recenti regolamenti europei – l’ultimo dei quali è il Reg. (UE) 934/2019 in materia di pratiche e trattamenti enologici, applicabile dal 7 dicembre 2019 e che trova specifico e ampio spazio nel volume – a livello nazionale la legge 12 dicembre 2016, n. 238 (cd. Testo Unico del vino) è oggi la norma di riferimento per gli operatori della filiera vitivinicola, anche considerando i 35 decreti attuativi che sono stati emanati negli ultimi due anni e che hanno introdotto numerosi spazi di semplificazione e di evoluzione rispetto al precedente assetto normativo.
Tra gli argomenti contenuti nel volume “La Nuova Normativa Vitivinicola” ampio spazio è dedicato al sistema regolamentato dei vini DOP e IGP nonché dei vini biologici oltre a tematiche che, pur non derivando direttamente da fonti normative, comunque incidono sui sistemi organizzativi e sulla gestione dell’impresa vitivinicola. Si parla in particolare degli standard volontari (ad esempio le norme ISO, BRC, IFS, eccetera) che sempre più spesso integrano – sia a livello di processo che di prodotto – i requisiti cogenti e regolamentati nonché il funzionamento dei sistemi di controllo e di autocontrollo d’impresa.
Un’articolazione di concetti ed argomenti che ha riscosso positivi pareri da parte dei rappresentanti istituzionali e della filiera vitivinicola, a partire dal Ministro Teresa Bellanova che, nel corso della presentazione che si è tenuta al MiPAAF, ha affermato che si tratta di un libro «molto utile, pensato per aiutare i protagonisti del settore a comprendere e utilizzare al meglio il Testo Unico sul vino, uno strumento strategico fondamentale per migliorare e semplificare la vita delle aziende».
Così come nel corso dei due recenti convegni di Montespertoli e Perugia – organizzati rispettivamente da Assoenologi Sezione Toscana e dalla Federazione degli Ordini dei dottori agronomi e dei dottori forestali dell’Umbria – il volume è stato accolto positivamente, anche considerando che «si tratta di un testo attuale e completo – ha affermato Oreste Gerini, Direttore Generale dell’ICQRF – scritto con un linguaggio tecnico-operativo che consente una facile consultazione agli imprenditori,ai consulenti ed agli studenti».
I contenuti del volume
Il contesto normativo comunitario e nazionale
L’evoluzione della disciplina nazionale dopo il Testo unico del vino
I protagonisti del sistema vitivinicolo
Il sistema di tracciabilità lungo la filiera vitivinicola
L’impatto del Testo unico sulla gestione colturale e sui processi di produzione
La classificazione merceologica dei prodotti vitivinicoli
La classificazione territoriale: i vini DOP, IGP e varietali
I processi di cantina
Le pratiche ed i trattamenti enologici (Reg. (UE) 934/2019 e Reg. (UE) 935/2019)
L’etichettatura e la presentazione dei prodotti vitivinicoli
Le verifiche di conformità ed il piano dei controlli (DM 2 agosto 2018, n. 7552)
L’esame chimico-fisico ed organolettico dei vini DOP e IGP (DM 12 marzo 2019)
I vini biologici
Il ruolo dei consorzi di tutela e l’enoturismo
Gli schemi di certificazione volontaria (marchi, ISO, BRC, IFS, blockchain e Lean management)
Il ruolo degli organi di controllo ed il valore dell’autocontrollo
Appendice legislativa: Legge 12 dicembre 2016, n. 238
Appendice sanzionatoria
Appendice in materia di etichettatura dei prodotti vitivinicoli (etichette-tipo e casi pratici)