L’Atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona sulle denominazioni d’origine e le indicazioni geografiche è ufficialmente entrato in vigore. Il sistema di registrazione internazionale prevede la protezione delle denominazioni che identificano l’origine geografica di prodotti come il caffè, il tè, la frutta, il vino, la ceramica, il vetro e il tessuto.
L’Atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona, adottato il 20 maggio 2015, consente ora la registrazione internazionale delle Indicazioni Geografiche oltre alle denominazioni d’origine attraverso un’unica procedura di registrazione presso l’OMPI e permette l’adesione all’Atto da parte di alcune organizzazioni intergovernative, tra cui l’Unione Europea e l’Organizzazione Africana della Proprietà Intellettuale (OAPI). L’adesione dell’Unione europea il 26 novembre 2019 ha permesso l’entrata in vigore dell’Atto di Ginevra tre mesi dopo – il 26 febbraio 2020.
Il fondamentale Accordo di Lisbona per la protezione delle denominazioni d’origine e la loro registrazione internazionale è stato originariamente concluso nel 1958. Insieme, l’Atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona e l’Accordo di Lisbona formano quello che viene comunemente chiamato “Sistema di Lisbona”. L’Atto di Ginevra copre attualmente 31 paesi.
Fonte: Wipo.it
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