Il Consorzio di tutela: il Prosciutto di Norcia IGP tiene vivo il territorio e le aziende, confermandosi settore trainante per l’economia territoriale.
Nove aziende consorziate, oltre 120 lavoratori e un indotto importante in un territorio che conta poco più di 7.000 abitanti, nel cuore dell’Umbria. Sono i numeri di un’eccellenza gastronomica simbolo di un mondo antico e modernissimo che ha saputo superare le difficoltà e valorizzare al meglio la propria storia.
E il Consorzio di Tutela del Prosciutto di Norcia IGP si conferma una realtà imprenditoriale a tutela di famiglie e tradizioni che punta al futuro, consapevole che la sua forza viene proprio dalle persone e dalle proprie origini.
L’ambiente, con le sue particolari condizioni climatiche, e l’arte della norcineria, tramandata di padre il figlio per secoli, rendono unica la produzione del prosciutto di Norcia. Il Consorzio, nato nel 2004 con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il prodotto, garantendo il rispetto delle caratteristiche previste dal rigido disciplinare di produzione, ha permesso anche di rafforzare i legami tra gli imprenditori, creando un gruppo compatto capace di muoversi con competitività portando una realtà locale dentro i grandi mercati internazionali.
È di pochi mesi fa, ad esempio, l’ok degli Stati Uniti all’export di carne suina a breve e lunga stagionatura: la previsione è stata di un 20% in più di prosciutto da produrre e inviare oltre oceano.
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“L’alta norcineria si conferma il settore trainante dell’economia della Valnerina– ha detto Pietro Bellini, presidente del Consorzio di Tutela del Prosciutto di Norcia IGP- Le aziende non si sono fermate neanche durante le fasi critiche del sisma”.
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Fonte: AgenParl.eu