Accordo UE Mercosur: prematura una valutazione sugli effetti, le richieste di reciprocità una garanzia contro la “svendita del settore primario”.
La recente definizione dell’accordo commerciale tra Ue e Area Mercosur, tanto rapida nella conclusione quanto era stata lenta e complessa nel negoziato, sta suscitando diverse reazioni sulla stampa e nel mondo agricolo.
Come sovente accade in questi casi le considerazioni emozionali rischiano di prevalere sulle valutazioni oggettive, fondate su elementi documentali. Proprio l’insufficienza degli elementi documentali di cui si dispone, suggerisce che una valutazione di merito sull’intesa commerciale e sugli effetti che avrà sul nostro settore agro-alimentare sia prematura.
Nel quadro di un accordo molto articolato e complesso, ci saranno specifici comparti avvantaggiati ed altri forse penalizzati. Tuttavia, se sono comprensibili e teoricamente non infondate (ma tecnicamente poco praticabili) le richieste di “reciprocità” nelle norme tecniche di produzione (in specie per quanto riguarda i prodotti fitosanitari, su cui la legislazione europea è estremamente rigorosa – e talvolta paralizzante – mentre quella dei partner commerciali sarebbe molto più soft), meno giustificato appare l’allarmismo di chi più emotivamente parla di “svendita” del nostro settore primario.
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Fonte: L’Opinione