Frenata nel 2023 (-5,5%) per la Toscana, ma in cinque anni 165 milioni € di crescita (+14%).
Vale 20,2 miliardi di euro la Dop economy italiana, per una crescita del +52% in dieci anni secondo i dati del XXII Rapporto Ismea-Qualivita che descrive il settore delle filiere del cibo e del vino DOP IGP made in Italy. La Toscana si conferma quinta regione in Italia per valore della Dop economy con 1.356 milioni di euro nel 2023 generati dalle 90 filiere del cibo e del vino DOP IGP che ricadono sul territorio. La Dop economy della Toscana cala del -5,5% sul 2022, ma registra un +14% in cinque anni per una crescita di 165 milioni di euro dal 2019. La Dop economy ha un peso del 26% sul valore complessivo del settore agroalimentare regionale (la media nazionale è del 19%) grazie al lavoro di 17.996 operatori.
La prima provincia per impatto economico è Siena (648 mln €), seguita da Firenze (269 mln €), Grosseto (135 mln €), Arezzo (96 mln €), Livorno (77 mln €), Pisa (57 mln €), Pistoia (32 mln €), Prato (21 mln €), Massa-Carrara (13 mln €), Lucca (8 mln €). La filiera che apporta il contributo maggiore in termini economici è il vino (86%), seguita dai prodotti a base di carne (4%), i prodotti della panetteria e pasticceria (4%) e i formaggi (3%).
Comparto vino
Il comparto vino ha un valore alla produzione di 1.164 milioni di euro nel 2023 (-7,4% rispetto al 2022) generato da 53 filiere certificate. La regione è 3° in Italia per valore economico generato e il comparto coinvolge 6.491 operatori. Le denominazioni con il maggiore ritorno economico in regione sono il Brunello di Montalcino DOP, il Chianti Classico DOP, il Chianti DOP, il Toscano IGP a cui seguono il Vino Nobile di Montepulciano DOP, il Bolgheri DOP, il Morellino di Scansano DOP, il Rosso di Montalcino DOP e il Maremma Toscana DOP.
Comparto cibo
Il comparto cibo ha un valore alla produzione di 537 milioni di euro nel 2023 (+12% rispetto al 2022) generato da 36 filiere certificate. La regione è 5° in Italia per valore economico generato e il comparto coinvolge 3.455 operatori. Le denominazioni che partecipano maggiormente al valore economico in regione sono i Cantuccini Toscani IGP, il Prosciutto Toscano DOP, il Pecorino Toscano DOP, l’olio Toscano IGP, la Finocchiona IGP e il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP.
Fonte: Fondazione Qualivita