La presenza del Consorzio al G7 Agricoltura, appena conclusosi ad Ortigia, si è articolata in degustazioni di prodotto, abbinamenti originali e la partecipazione a convegni istituzionali sul tema della valorizzazione internazionale della DOP Fontina
Un’occasione istituzionale importante per fare sistema e tutelare i prodotti italiani certificati a livello internazionale. Questo sostanzialmente il messaggio che arriva da Ortigia da parte dei Consorzi di tutela dell’agroalimentare italiano. Anche il Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina era presente, con il Presidente Andrea Barmaz e il direttore Fulvio Blanchet, nello spazio espositivo messo a disposizione da Origin Italia e nel “Cheese Bar” organizzato da AFIDOP (Associazione Formaggi Italiani DOP).
Origin Italia, Associazione che riunisce i Consorzi di Tutela dei prodotti agroalimentari italiani DOP IGP, ha presentato al Ministro italiano dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida la “Dichiarazione di Ortigia 2024” un documento, condiviso con i consorziati, per chiedere maggiore attenzione da parte delle autorità pubbliche dei Paesi del G7 e della comunità internazionale nel sostenere i prodotti agroalimentari a Indicazione Geografica in quanto portatori di valori preziosi per le future generazioni e di interesse pubblico generale in tutte le aree del mondo.
Barmaz: “La “Dichiarazione di Ortigia 2024” è da noi pienamente condivisa in quanto riassume le priorità future della tutela e della corretta valorizzazione dei prodotti agroalimentari DOP IGP, non solo in Europa ma in tutto il mondo. Siamo particolarmente lieti e soddisfatti di aver partecipato a questo G7 Agricoltura nella splendida cornice dell’isola di Ortigia, un evento importante per i contenuti che sono stati veicolati grazie anche alla massiccia presenza dei Consorzi di Tutela”.
Nella Dichiarazione di Ortigia 2024 si sottolinea come i prodotti a Indicazione Geografica siano per loro natura attenti alla conservazione delle risorse locali, del territorio e delle conoscenze tradizionali delle comunità locali. Il documento mira a difendere i prodotti DOP e IGP da barriere tariffarie che rischiano di comprometterne il futuro ponendo inoltre l’accento sulla necessità di una maggiore tutela al fine di salvaguardare qualità, unicità e specificità dei prodotti agricoli legati ai territori e di conservarne i metodi di produzione e promuovere lo sviluppo rurale.