Deghi (presidente CTCB): “Un palcoscenico ideale per promuovere ad un pubblico di alto profilo le due DOP della Valtellina e portare il nostro contributo in qualità di nuovi soci all’Assemblea di Origin”
Il Consorzio di Tutela Valtellina Casera e Bitto in stretta sinergia con Regione Lombardia, sarà protagonista degli eventi collaterali del G7 Agricoltura e Pesca, in programma dal 21 al 29 settembre prossimi a Ortigia, dove è previsto l’arrivo di 600 tra operatori e imprese da ogni parte d’Italia con una grande esposizione itinerante che porterà nelle strade della città siciliana 200 stand che metteranno in vetrina l’eccellenza gastronomica del Paese. Il Consorzio sarà presente all’interno dello spazio della Direzione Generale Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste di Regione Lombardia, con le degustazioni dei prodotti valtellinesi guidate da Marco Chiapparini, responsabile eventi del CTCB e al contempo all’interno di “Casa Italia DOP IGP”, il padiglione dedicato ai prodotti DOP e IGP italiani, coordinato da OriGIn Italia (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche), AFIDOP (Associazione Formaggi Italiani Dop e IGP) e ISIT (Istituto Salumi Italiani Tutelati).
Il 26 settembre, alle ore 16.00, il CTCB parteciperà inoltre per la prima volta all’Assemblea dei Soci di Origin, che rappresenterà un’importante occasione per confrontarsi e redigere un documento condiviso che evidenzi il valore delle Indicazioni Geografiche, dei Consorzi di Tutela e delle loro imprese. Tale documento sarà sottoposto all’attenzione dei ministri dell’Agricoltura e delle organizzazioni e istituzioni presenti all’evento del G7 Agricoltura.
Per Marco Deghi, presidente del Consorzio Tutela Valtellina Casera e Bitto “Siamo orgogliosi di partecipare con le nostre due Dop a un evento di alto profilo che ha l’obiettivo di presentare il meglio delle produzioni DOP e IGP italiane. Un’occasione unica per far conoscere la nostra tradizione casearia al pubblico, anche in vista delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, ma soprattutto per fare il punto sul valore apportato dalle IG al Paese e in particolar modo dai formaggi Dop, in termini economici, culturali e di tutela del territorio. Aspetti, questi centrali per le nostre due produzioni, che – con un fatturato alla produzione di 13,9 milioni di euro e 650 posti di lavoro – sono da sempre un volano economico per la Valtellina e un importante strumento per preservare alpeggi e tradizioni”.