Il titolare dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, frena sull’ipotesi francese di un piano finanziato per gli espianti: “Meglio potenziare la promozione”. Al Gambero Rosso racconta cosa si aspetta dall’Expo di Siracusa
Silurare un ministro dell’Agricoltura alla vigilia di un G7 non sarebbe stato di certo opportuno per un governo, quello di Giorgia Meloni, che sta cercando di dimenticare e far dimenticare in tutta fretta la vicenda Boccia-Sangiuliano e che, soprattutto, ha appena portato a casa, con la nomina di Raffaele Fitto, la vice presidenza esecutiva della nuova Commissione Ue targata Ursula von der Leyen, al suo bis nei palazzi di Bruxelles. Francesco Lollobrigida, quindi, resta per ora al suo posto, allontana gli scenari che lo vedrebbero isolato all’interno del gruppo che più conta a Palazzo Chigi e definisce un ossimoro l’ipotesi di un rimpasto di governo. E, al netto di possibili debolezze tutte interne alla maggioranza, da verificare in questo autunno, torna a concentrarsi sul grande evento di Siracusa, dal 21 al 29 settembre prossimi, senza tralasciare le problematiche del settore vitivinicolo, che lo scorso 11 settembre ha spuntato la casella del primo incontro ufficiale del Gruppo di alto livello voluto dalla stessa Commissione Ue, in vista della definizione della Pac post 2027.
In questa intervista al settimanale Tre Bicchieri, Lollobrigida spazia dal futuro dell’agricoltura, al centro della ministeriale siciliana, al nodo dell’estirpazione dei vigneti, dal grave allarme siccità al problema nella gestione dei fondi Ocm per la promozione del vino. «Il G7 ci sarà una piccola Vinitaly per promuovere la ricchezza italiana», ha dichiarato Lollobrigida. Ma è stato molto chiaro sull’ipotesi estirpo sostenuta a gran voce in Ue dalla Francia: «Meglio trovare alternative e potenziare l’Ocm vino».
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Veniamo al prossimo G7 in Sicilia, per lei molto importante così come per l’Italia, in una fase molto delicata per il settore primario. Quali gli obiettivi di Governo e Masaf?
Il G7 Agricoltura e Pesca di Siracusa rappresenterà un momento cruciale per incidere sul futuro del settore primario e un’opportunità eccezionale per mostrare al mondo il modello agroalimentare dell’Italia. Siamo convinti che l’obiettivo della sicurezza alimentare non possa prescindere da uno sviluppo agricolo mondiale legato alla qualità e ai territori. Dobbiamo difendere la sovranità alimentare dei popoli e le tre dimensioni della sostenibilità, economica, ambientale e sociale. Coinvolgeremo i Paesi africani, nel solco del Piano Mattei del Governo Meloni, e daremo uno spazio di rilievo ai giovani, chiamati a guidare lo sviluppo globale cogliendo le opportunità dell’innovazione ma sempre consapevoli della centralità di valori, tradizioni e identità.
Che risultati vi attendete da Divinazione – Expo 24?
Abbiamo concepito DiviNazione – Expo 24 come un viaggio straordinario nel Sistema Italia, godendo delle bellezze di un centro storico unico e delle eccellenze agroalimentari che tutto il mondo ci invidia. Ci saranno anche spazi per nuove tecnologie, ricerca, cultura e formazione. L’Expo è il completamento ideale di questa ministeriale G7 dedicata all’agricoltura e alla pesca. E serve per mostrare al mondo il modello rappresentato dall’Italia e la nostra visione per il futuro del settore primario, fondata sul legame inscindibile coi territori, la biodiversità, le comunità locali, le tradizioni e i valori. È un sistema che si fonda sulla qualità, che punta a sostenere il lavoro nelle zone rurali e la ricaduta positiva della ricchezza.
Quali Consorzi hanno aderito?
Tutta la filiera del Sistema Italia sarà rappresentata: produttori, associazioni, consorzi, aziende ed enti che incidono sul comparto. Abbiamo aperto le porte a tutti coloro che contribuiscono ogni giorno al successo di questo settore del Made in Italy. Anche Origin Italia ha aderito, coi suoi 82 consorzi di tutela rappresentati, insieme a Isit, Afidop e Fondazione Qualivita. Loro saranno i padroni di casa di uno spazio chiamato Casa Italia DOP IGP, dove si terranno degustazioni, presentazioni e masterclass sui prodotti italiani.
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Fonte: GamberoRosso.it