Si prevedeva un giorno di duro lavoro sotto un sole da 40 gradi all’ombra per 38 contadini che sono anche pescatori. Le anguille guizzavano nelle nasse, solito test, le 15 sorgenti del Sarno certificano così acqua limpida, la beve anche il Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP nei suoi 330 ettari, tutelati dal Consorzio Tutela Pomodoro San Marzano DOP. «Qualità ottima, siamo soddisfatti», a raccolta quasi finita si alza una ventata di ottimismo dopo estati non facili.
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Del prodotto è soddisfatta anche la ricercatrice Patrizia Spigno di Arca 2010, una grande firma del settore. A lei si deve la definizione di Kiros come varietà del Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP . Pomodoro autoctono. Integro.
Che ha chiesto però altri studi per eliminare lievi difetti attraverso la ricerca scientifica. Quali? «Era soffice, bisognava farne un pelato consistente e omogeneo. La pelatrice delle industrie non tollera differenza. Kiros è migliorato anche nella lunghezza».
Spigno si è occupata del Giaggiù con la docente Amalia Barone l’Università degli Studi di Napoli Federico II, il pomodorino giallo è tra le novità di alta ristorazione e pizzerie gourmet. Consorzio di Tutela del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP consorzio diretta da Cristina Leardi è uno dei casi e chiede pochissima acqua, vanto del Vesuvio.
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Fonte: La Repubblica – Napoli
