Nell’ambito del progetto “Marchi e disegni comunitari” si è tenuto il seminario “La tutela del Made in Italy in Italia e all’estero” sulla nuova normativa riguardante le Indicazioni Geografiche.
Con l’organizzazione dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), dell’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) e di Innexta si è tenuto lo scorso 11 luglio a Genova, nell’ambito del progetto “Marchi e disegni comunitari”, il seminario “La tutela del Made in Italy in Italia e all’estero”. Buona è stata la partecipazione di operatori ed addetti ai lavori, di grande interesse i temi trattati.
Nel corso dei lavori sono stati evidenziati i punti salienti della nuova normativa riguardante le Indicazioni Geografiche, riconosciute dall’Unione Europea come strumenti in grado di favorire ed integrare le politiche di sviluppo rurale. Esse svolgono un duplice ruolo: consentono ai consumatori di distinguere i prodotti di qualità legati ad uno specifico ambiente geografico e permettono ai produttori di quelle specifiche aree di valorizzare la propria attività.
Oltre al Regolamento del Parlamento e del Consiglio n. 2024/1143, che ha profondamente modificato il sistema della certificazione e tutela delle Indicazioni Geografiche, è stata anche commentata la legge n. 206 del 2023 sulla valorizzazione e promozione, in Italia e all’estero, delle produzioni di eccellenza, del patrimonio culturale e delle radici culturali nazionali, che contiene diverse novità riguardanti i diritti di proprietà intellettuale.
Le conclusioni del seminario hanno ribadito l’importanza di agire tenendo a mente la “reputazione” delle nostre eccellenze e la necessità di costruire reti tra i diversi attori pubblici e privati, per favorire la cultura della valorizzazione e protezione delle nostre produzioni, delle nostre origini, delle nostre tradizioni e dei nostri luoghi.
Fonte: Assaggia la Liguria